Campi Sal.na (Le) – I vari rumors che si rincorrevano la settimana passata e di cui il nostro giornale ha dato prontamente notizia si sono rivelati esatti. È ormai di dominio pubblico che Fabio Sirsi non è più alla presidenza della Fondazione Città del Libro. La disastrosa situazione economica in cui versa la Fondazione è ormai cosa nota; un pignoramento in atto ha di fatto bloccato i contributi che dovevano arrivare dalla regione Puglia, impedendo il già programmato pagamento dei collaboratori dell’ultima edizione della rassegna.
Abbiamo contattato Fabio Sirsi per una sua dichiarazione riguardo agli ultimi avvenimenti: “Non rilascio dichiarazioni – ha affermato – ho bisogno di riflettere; prendo solo atto che una prospettiva di dimissioni serene, sulla base di una constatazione, ha preso una svolta di tipo epurativo, dovuta ad un fraintendimento giornalistico”.
Una dichiarazione asciutta e abbastanza insolita che, al di là dei fraintendimenti giornalistici da lui paventati ma tutti da verificare e soprattutto dimostrare, potrebbe indurre a pensare che più che dimettersi, sia stato dimissionato.
Dopo Sirsi è stata la volta del neo presidente della Fondazione Città del Libro, Cosimo Durante, attuale Capo Segreteria del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto Del Basso De Caro nonché presidente del GAL Terra d’Arneo. Questa la sua dichiarazione a caldo, in esclusiva per Paisemiu: “È una nomina che era nell’aria da un po’ di tempo – ci conferma al telefono – e che mi è stata notificata questa mattina. Un plauso va a Fabio per il suo lavoro e spero che continuerà a collaborare con la Fondazione Città del Libro. Il mio primo impegno sarà quello di chiedere un incontro con il direttivo della Fondazione per essere informato della situazione in cui versa per poi, di concerto, individuare quelle che saranno le future linee programmatiche. Sono consapevole dell’importanza del compito che mi aspetta, ma io credo molto nelle potenzialità della Fondazione e della rassegna Città del Libro, per questo bisogna continuare a lavorare affinché ritorni ad essere tra le realtà culturali più importanti del Salento e della Puglia, ripartendo e facendo tesoro dell’esperienza passata. Mi sento investito da un forte senso responsabilità; mai come in questo momento la Fondazione Città del Libro ha bisogno dell’aiuto di tutti. Con me porto un bagaglio costituito da tanti anni di esperienza come assessore provinciale alle politiche comunitarie, di cooperazione, di sindaco, la mia esperienza nel word food programm e nell’international film festival, ma non sarà l’esperienza del singolo a fare la differenza, bensì quella di tutta la squadra. Io sono uno che lavora molto di squadra. Metteremo in campo qualsiasi nostra buona pratica per valorizzare ancora di più la Fondazione. Per adesso siamo ancora alle prime battute”.
C’è da sottolineare che la nomina di Cosimo Durante segna una svolta di non poco conto nella storia della Fondazione: per la prima volta il Presidente non è di Campi Salentina.
Ci domandiamo: che accoglienza sarà riservata al neopresidente? Sarà questa la volta buona per dare quella tanto agognata spinta propulsiva, così necessaria, per far riprendere quota ad una rassegna che aspira da sempre a diventare internazionale ma che al momento, di fatto, viene considerata dalle istituzioni alla stessa stregua di una fiera paesana? Non si dimentichi che neppure nel famoso Bid Book di Lecce 2019 venne menzionata come attrattore culturale, a differenza di realtà quali “La Notte della Taranta” di Melpignano, la Fòcara di Novoli ed i Tamburellisti di Torrepaduli.
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