La Rivista letteraria “Mìmose” cambia veste in una nuova versione formato libro affrontando l’intrigante tematica del Tempo. Scrivere del “Tempo” e sul “Tempo”. Una raccolta interessante e preziosa attraverso la quale illustri scrittori si soffermano su un tema da sempre oggetto di molteplici studi, riflessioni, convegni e che da sempre ammalia e incuriosisce.
Il “Tempo” è un concetto molto ampio e il suo significato e fugacità sono sempre stati un argomenti che hanno affascinato intercettando l’attenzione di letterati, poeti, artisti di ogni periodo storico; riflessione costante anche per l’uomo comune, per secoli tormentato dalla paradossale coesistenza di caducità ed eternità.
All’interno del libro, molto elegante nella sua impaginazione scorrono, come diapositive, diverse argomentazioni sul tempo, tutte molto interessanti scritte con grande maestria da autori come Vincenzo Canarino, Mario Sciattone, Marisa Grande, Giuseppina Murciano, Pompea Vergaro, Anna Stomeo, Sandra Taveri, e tanti altri. Molto belle le illustrazioni, il tutto racchiuso in una elegante e raffinata pubblicazione giunta alla sua decima edizione.
“Il tempo e il luogo del Teatro”; “Il tempo sognato”; “Il tempo e la luna”; “Il tempo e le religioni”; “Il tempo piccolo monologo” sono solo alcuni dei capitoli che guidano il lettore in un viaggio che lo affascina e lo cattura ingenerando interessanti spunti di riflessione.
Nelle pagine vi sono riferimenti a Jorge Luis Borges, a Proust, Kant, Nietzsche, Hegel tutti interessati a trattare l’argomento offrendo differenti chiavi di lettura. Così come non mancano visioni del tempo secondo religioni Buddiste e Indù; d’altronde, il Tempo è un tema da sempre all’ordine del giorno di tutte le religioni del mondo, spesso oggetto di conflittualità dottrinali. ed è stata per secoli fonte di conflitti dottrinali.
Un viaggio coinvolgente, avvincente e appassionante, insomma. Il progetto editoriale, la scelta dei testi e delle immagini sono stati rigorosamente curati dalla editrice Pompea Vergaro.