Novoli (Le) – L’identità di ognuno di noi viene definita da molte cose. Non è solo il carattere personale, infatti, a stabilire la posizione dell’individuo all’interno della società, ma anche una serie di fattori a lui correlati. Uno dei tanti è il mestiere che si svolge, piuttosto che gli studi che si perseguono, a ciò si aggiungono i nostri interessi, le passioni, lo sport, il nostro modo di divertirci, le persone che frequentiamo. Piccoli frammenti che ci identificano e disegnano il nostro stile di vita. In tutto questo marasma di stereotipi in cui l’essere umano cade spesso vittima, si dimentica che ciò che siamo è soprattutto come stiamo fisicamente e psicologicamente e che, la prima cosa che regola il nostro benessere e la nostra salute, è l’alimentazione.
Un aspetto troppo spesso trascurato dalle nuove generazioni, abituate a cibi veloci, fugaci, da consumarsi al volo in un fast food o in casa tra congelatore e microonde. Lo stile di vita e l’alimentazione vanno a braccetto e, il nuovo millennio, non favorisce affatto la seconda. Le vecchie generazioni seguivano, forse anche inconsapevolmente, uno stile alimentare più sano, vuoi perché l’economia era tendenzialmente agricola, vuoi perché il ruolo della donna all’interno della famiglia, era prevalentemente legato ai fornelli. Oggi non è più così. La famiglia vive sempre meno il pranzo come un rito da condividere: mamma e papà sono fuori per lavoro, i figli mangiano in mensa e il controllo alimentare si perde.
Il convegno dal titolo “La corretta alimentazione: un investimento per il nostro futuro!” che si terrà giovedì 19 dicembre presso la saletta della cultura a Novoli, vuole dirci appunto questo: non esiste benessere psicofisico se non seguiamo una corretta alimentazione. Grazie agli interventi della dr.ssa Lucia Leone (biologa nutrizionista) e del dr. Ferdinando Scavran (sociologo), impareremo i criteri di classificazione del peso corporeo, avremo suggerimenti importanti per una buona dieta e diverse indicazioni sui generali controlli da seguire. Gli argomenti legati alla nutrizione sono numerosi, un campo molto vasto che spazia anche in diversi settori. Importante è infatti la conseguenza psicologica e sociologica di una corretta, piuttosto che di una cattiva, alimentazione. In questo nuovo millennio di pranzi e vita fugace non ci rendiamo conto di quanti piccoli fastidi elimineremmo con una dieta sana. Molti per comodità preferiscono ricorrere ai farmaci, palliativi che però non risolvono il problema alla radice. Disturbi del sonno, apnea notturna, affaticamento fisico, disturbi dell’umore, sono solo alcuni degli aspetti negativi che uno stile alimentare sbagliato comporta. Una delle patologie più gravi che verranno analizzate dai relatori è l’obesità. Le percentuali sono in costante aumento in tutto il mondo e sembra quasi di assistere ad una corsa contro il tempo. Figli obesi, genitori di obesi, che già nel ventre materno hanno dovuto subire questa sorte. Ricordiamo infatti che l’obesità è una patologia che ne concatena altre sempre più gravi. L’aspetto sociologico e psicologico di ciò, non è poi da sottovalutare. Adolescenti che crescono sentendo addosso una continua inadeguatezza. Mentre i mass media ci bombardano con immagini di corpi sempre più esili e scultorei, le nostre classi si riempiono di adolescenti obesi contro adolescenti anoressici, un contrasto che disturba la comunicazione e rischia di isolare i ragazzi dalla società. È dunque di fondamentale importanza contrastare il fenomeno alla radice. Acquisire la consapevolezza di una corretta alimentazione, permetterebbe di far vivere ad ognuno di noi una vita più serena, slegata da inutili canoni estetici, piuttosto agganciata ai valori del benessere psicofisico. Questa è l’educazione che dovremmo dare alle nuove generazioni, l’alimentazione è anzitutto un fatto culturale, prova ne sono le differenti abitudini alimentari che ogni Paese conserva. Imparare a nutrirsi diventa dunque un vero e proprio investimento per il futuro, il benessere di ognuno di noi sarà al centro del dibattito che, speriamo, vi coinvolga numerosi.
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