Melendugno (Le) – Questa sera presso il Nuovo Cinema Paradiso a Melendugno alle ore 21.00, l’Ensemble Concentus e la compagnia di danze storiche Tempus Saltandi propongono lo spettacolo: Viva viva Bacco ognor! Canti e danze nelle taverne del Rinascimento.
Nata nel giugno del 2010, la collaborazione tra l’Ensemble Concentus e la Compagnia di danze storiche Tempus saltandi si è concretizzata con la nascita dell’Associazione Culturale “Concentus – Tempus saltandi” – Musica Antica e Danze storiche con sede a Campi Salentina (Le).
“Abbiamo pensato a Viva Viva Bacco Ognor! Come a uno spaccato di vita quotidiana in una taverna italiana verso la fine del XVI secolo. I riferimenti letterari sono tanti: già nel tardo medioevo, Chaucer descrive momenti di goliardia indimenticabili nelle taverne inglesi del Trecento. Quelli pittorici invece sono più ricchi di dettagli, dai Brueghel agli artisti fiamminghi del Seicento. La taverna è una specie di ‘seconda casa’ un luogo dove viene tollerata la messa in scena della trivialità (considerata certamente immorale per un contesto domestico): il gioco d’azzardo, la musica, il canto e il ballo nella sua sottospecie più sfrenata e popolare, bambini che giocano mentre gli adulti si divertono, mangiano, litigano o si danno allo scambio di effusioni amorose. Dato che la taverna era il luogo del riposo durante il viaggio la nostra scelta musicale comprende brani di diversa provenienza: Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Europa Centrale. Insomma… vorremmo far viaggiare lo spettatore per introdurlo in questa osteria del vino buono, popolata da cantori ubriachi, popolane che vogliono imparare la gagliarda per potersi dare un tono nelle feste del paese, frati ghiottoni e fanciulle in cerca del primo amore. ” Ci dice Josè Luis Molteni, curatore e ideatore dello spettacolo. Molteplici e di vario genere saranno i brani proposti durante la serata. “Oltre a brani di compositori anonimi proporremo brani di autori più noti come Michael Praetorius, Giovanni Giacomo Gastoldi, Cesare Negri, Guglielmo Ebreo da Pesaro, Orazio Vecchi, Thoinot Arbeau, Giovanni domenico da Nola, Tylman Susato, Johannes Hieronymus Kapsberger, Juan del Encina, Giorgio Mainerio, Adriano Banchieri, Joan Antonio Dalza, Francesco Corteccia.” Illustra invece Maurizio Ria, membro e fondatore dell’Ensemble Concentus. “ Nel programma è incluso anche un brano composto da Enrico VII d’Inghilterra. In uno dei due brani proposti di Giorgio Mainerio il pubblico ritroverà sicuramente una canzone di Branduardi scritta sulla musica di questo autore”.
Mentre, per quanto riguarda le danze, risponde Rita Cantoro direttrice della compagnia Tempus Saltandi “Le danze sono attinte dal repertorio italiano e francese dei maestri del Rinascimento, come Guglielmo Ebreo da Pesaro (1420 ca.-1484) per ‘Petit riens’, Cesare Negri (1535 ca.-1605) per ‘Alta Mendozza’, Thoinot Arbeau (1519-1595) per i passi di Gagliarda e i Branle. Non mancano danze in stile popolare (Piva, Ungaresca) e il Canario, in cui il corteggiamento uomo-donna viene espresso attraverso le battute dei piedi. Vi è una danza, ‘La vida de Culin’, la cui coreografia è presa dal manoscritto ‘l Papa’, datato 1500.”
L’Ensemble Tempus Concentus vanta un repertorio molto ampio il cui organico varia a seconda delle esigenze di programmazione. Per questo spettacolo sarà composto da: Elena Mignone (Soprano), Josè Luis Molteni (Canto, Flauti, Ance rinascimentali, Piva, Percussioni), Pier Paolo Del Prete (Violino Barocco), Maurizio Ria (Viola da gamba), Maria Grazia Chiarito (Tiorba, Chitarra spagnola).
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