Gruppi di Lettura: un esercito in continua evoluzione

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Ecco una notizia per gli allergici alla lettura. Ci sono sparsi per il Paese lettori accaniti che si incontrano, neppure troppo furtivamente, per parlare di libri.

Questi gruppi di lettura distribuiti da Nord a Sud sono talmente numerosi che fino ad oggi nessuno è riuscito a censirli. Esistono nei borghi più impensati, si vedono in biblioteche, librerie, tinelli di casa, parchi, bar,musei e sui social. Quasi tutti i gruppi raccolgono dalle 10 alle 25 persone. In genere si incontrano una volta al mese, gran parte nelle biblioteche comunali che li agevolano con il prestito dei libri.

Molto spesso la discussione avviene disponendosi in cerchio e passandosi la parola a giro, un po’ come si faceva da piccoli nel gioco delle sedie. Agli incontri partecipano insegnanti, pensionati, commessi, albergatori, librai, gente comune.

L’età media è sui 40 anni, prevalentemente donne. Mossi da curiosità, ma anche dalle esperienze degli amici, si incontrano con altre persone per discutere di un libro: compagno di viaggio insostituibile.

Un gruppo di lettura, tuttavia, non fa letture di gruppo. Ciascuno legge da solo, per i fatti propri, il libro scelto come libro da condividere. Poi, in un incontro ad una data prescelta, si discute di quel libro. Un gruppo di lettura fa quella che viene definita “lettura condivisa”; da non confondere con la lettura di gruppo, che invece prevede che l’atto della lettura sia fatto insieme agli altri.

A causa del lockdown e del virus tutti i gruppi si sono dovuti fermare. Dopo l’estate anche per loro si aprirà speriamo la Fase 3 e potranno contare su un pubblico nuovo: quello conquistato in Rete nei mesi di chiusura.