Lecce – È ormai tutto pronto per la seconda edizione del Premio Scòla Federiciana che si terrà questa sera alle 21.00 presso la sala Maria D’Enghien del Castello Carlo V a Lecce. Di altissima valenza culturale, il premio, gestito dalla Khàrisma produzioni con il contributo della Regione Puglia, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Comunale di Lecce e della Fondazione Città del Libro di Campi Salentina, attraverso accurati studi e ricerche linguistiche, si prefigge lo scopo di promuovere la lingua italiana e le sue origini siculo – calabro – salentine.
“La Fondazione Città del Libro ha risposto con entusiasmo alla richiesta di collaborazione di Scòla Federiciana – dichiara Fabio Sirsi, presidente della Fondazione Città del Libro di Campi Salentina – Il contenuto delle ricerche, serie e qualificate, alla base del progetto sono per noi motivo di orgoglio per il nostro territorio e meritevoli di un partenariato di ampio respiro poiché la mission della Fondazione, a nostro avviso, deve essere sempre di più quello di accompagnare le realtà che contribuiscono alla crescita culturale. Ciò anche in un’ottica di marketing territoriale dove il Salento non è solo la movida, a tratti riprovevole, di Gallipoli ma anche terra di fermento letterario e approfondimento. Con il Libro, con tutte le sue sfaccettature, al centro del dibattito”.
Ospite della manifestazione, presentata da Daniela Panzera, “L’Ensemble Vocal de Seebach”, coro franco – tedesco diretto da Sophie Chartreux, che terrà un concerto dedicato al Rinascimento Francese.“Ho sempre creduto che la storia della lingua italiana non poteva soltanto essere quella che riportano i nostri libri – dice il dottore Alfredo Pagliaro, presidente del Comitato scientifico del Premio – Mi sono sempre chiesto quanto i libri di scuola abbiano nascosto la vera storia; leggendo oggi notizie di quel tempo ci possiamo rendere conto di quante cose ci sono state celate. Ciò che ha mosso me e il mio entusiasmo è stato quello di voler esser vicino allo spirito di questa città. Ringrazio Enzo Pezzuto per la grande disponibilità e caparbietà nel suo lavoro e il professore Paul Arthur, ordinario di Archeologia medievale dell’Università del Salento, in quanto grazie al suo lavoro ha dimostrato fisicamente quanto ancora questa città ha da svelarci; è importantissimo, a mio avviso, conoscere le radici storiche culturali della nostra città”.
Durante la serata l’attrice Anna Murolo ed il regista – attore Pascal Pezzuto reciteranno brani di autori internazionali. Il premio Scòla Federiciana quest’anno andrà a Pierre Racine, professore emerito di Storia Medievale presso l’Università di Strasburgo “…per aver sostenuto, a livello internazionale, le origini federiciane della lingua italiana”.
“La novità assoluta di quest’anno è che Lecce, grazie a questa manifestazione, è entrata di diritto nei circuiti europei federiciani. Sede del Premio rimane Lecce, ma saremo presenti il 13 dicembre anche nella rassegna Città del Libro di Campi Salentina e saremo anche a Cavallino da cui, in eurovisione satellitare, partiranno le immagini per tutto il mondo”. Aggiunge entusiasta lo studioso Enzo Pascal Pezzuto, parlando delle novità che riserva quest’anno il Premio.
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