Lecce – La notizia in questione sarebbe passata in sordina se non fosse che ancora una volta il nome di Novoli, attraverso la nobile opera dei suoi concittadini che professano oltre le mura cittadine, risuona ancora una volta agli onori della cronaca.
Infatti, da quest’anno la devozione dei leccesi ai loro Santi patroni si arricchisce e impreziosisce di un ulteriore elemento liturgico poiché accanto al tradizionale inno in latino “Ave Oronti” è stato presentato ed eseguito in questi giorni di undena il canto del nuovo “Inno ai Santi Martiri Oronzo, Fortunato e Giusto” in italiano composto, nel testo e nella musica, dal novolese Tonio Calabrese, maestro di cappella presso la Chiesa Cattedrale di Lecce.
Un lavoro frutto di un periodo di studio e ricerca che si pone come obiettivo non quello di sostituire l’antico e noto inno in latino, ma – come afferma lo stesso autore, non nuovo a questo genere di composizioni – “solo integrare questi, raccontando, attraverso il canto e la lingua corrente, la vita, la conversione, l’opera e il martirio di Oronzo e dei suoi compagni Fortunato e Giusto, così come tramandati dalla tradizione agiografica”.
Da ciò è scaturito un testo poetico di quattro strofe, di due quartine ciascuna, intervallate da un ritornello a sua volta costituito da due quartine; il tutto accompagnato da una melodia semplice ma solenne, da subito appresa da clero e fedeli.
Dopo essere stato sottoposto all’attenzione dell’Arcivescovo Mons. Domenico D’ambrosio, l’inno ha ottenuto il placet dello stesso prelato il quale, nel lavoro di recupero della genuina devozione ai santi protettori, aggiunge un ulteriore segno di nobilitazione della stessa.
Inno ai SS. Martiri Oronzo, Fortunato e Giusto
Canta ed esulta, o Chiesa di Dio,
nata dal sangue dei tuoi martiri.
Risplende in te la luce della fede
in Cristo, via, vita e verità.
Come Oronzo, Fortunato e Giusto
annuncia con gioia il Vangelo,
ridona in ogni cuore la speranza,
conduci ogni uomo alla salvezza.
1. Dall’Oriente sul grande Salento
il Vangelo di Cristo approdò.
“Sulla croce il Figlio di Dio
la sua vita per amore ci donò”.
Tu, Oronzo, di nobile stirpe,
verità e giustizia cercavi.
Nella croce abbracciasti la fede.
Tu risorto a vita nuova con Cristo.
2. Tu, chiamato dal giusto Signore,
su di te il suo Spirito discese.
E, pastore di un popolo nuovo,
ai fratelli annunciasti il Vangelo.
Tu di Cristo apostolo santo,
predicasti la sua salvezza.
Con la grazia dell’unica fede
li riunisti tutti nella carità.
3. Testimone di Cristo risorto,
la tua vita a Lui tu offristi.
Il tuo sangue irrorò la nostra terra:
e perenne protezione promettesti.
Combattuta la buona battaglia
terminasti la corsa terrena,
conservasti intatta la tua fede,
ottenesti la corona di gloria.
4. Sempre grata e devota, la Chiesa
voi celebra, amici di Cristo.
Sotto l’ala paterna proteggete,
sostenetela nel santo suo cammino.
A te, Padre, innalziamo la lode
ed al Figlio Gesù, il redentore,
allo Spirito Santo che è amore,
in eterno, per i secoli. Amen.