Lecce – Chi, davanti ad un libro di fiabe, anche se non più bambino, non scuote le emozioni? È la magia delle fiabe che nel corso del tempo non smettono di farci sorridere, piangere, innamorare e soprattutto fin da bambini insegnano i valori umani, espressione dei processi interiori individuali e collettivi e ci consentono di comprendere meglio l’anatomia della struttura sociale. Dai motivi fiabeschi prende le mosse anche il mito capace di dare risposte autentiche alle molte domande e ai bisogni educativi dell’infanzia, della famiglia e della scuola.
Le immagini fiabesche hanno grande attinenza con la vita pratica e sollecitano il risveglio degli archetipi, potenze del destino presenti in ognuno di noi e che, se attivati, ci consentono di penetrare il senso della vita scoprendo e valorizzando il principio femminile racchiuso nella donna ma anche nell’elemento femminile dell’uomo.
Sarà “Il femminile nella fiaba” l’evento di Martedì 8 Marzo 2016 che si terrà alle ore 18 presso Palazzo Turrisi, di Movimento Valori e Rinnovamento in collaborazione con Officina Famiglia, Scuola di Danza asdc Attitude, Aulos, Accademia Oro della Fenice e Officina delle Parole.
L’iniziativa si propone come oggetto di ascolto empatico, meditato che, attraverso una serie di performance e contaminazioni dei diversi linguaggi artistici, vuole soffermarsi sulla ricca esperienza contenuta nell’osservazione delle Immagini, dei loro insegnamenti e benefici che le fiabe in ogni tempo hanno il compito di trasmettere.
L’evento, prevede le performance artistiche: “Donne da fiaba” coreografie di Alessandra Graziuso con le scenografie di Franca Manca, “Una notte in terrazza” di Maurizio Mazzotta con il teatro dei burattini dell’accademia Oro della Fenice, “Dalla fiaba al mito. Penelope, il tempo dell’attesa” di Daniela Mandorino, Incursioni letterarie di Pompea Vergaro, con voce narrante accompagnata dalle atmosfere musicali di Gianluca Milanese.
Introduce: Wojtek Pankiewicz. Coordinano: Chiara e Paola Armillis. Intervengono: Bruna Caroli, Orsola Fiorentino, Pompea Vergaro.