Roma – Dal 10 al 15 novembre 2014 in occasione del Roma Wine and Food Week, si sono tenuti una serie di eventi in musei, teatri, scuole, librerie, enoteche della Capitale, tutti accomunati dalla cultura del vino e del cibo made in Italy.
Presso l’enoteca di Eataly Roma il 15 novembre l’artista salentina Arianna Greco, originaria di Porto Cesareo, si è cimentata in una performance di 4 ore dilazionate nel corso della giornata.
L’artista dipinge col vino sulle sue tele: la sua è arte enoica, un nuovo baluardo dell’arte e della pittura su tela.
In occasione della mostra fotografica dedicata alla Puglia e alle sue aziende vinicole, uno dei pannelli sospesi era dedicato ad un’opera di Arianna e raffigurava tre vitigni, Negroamaro, Primitivo e Nero di Troia, ciascuno con le proprie caratteristiche sensoriali e cromatiche. Nella performance che andiamo a descrivere sono stati impiegati sei vitigni (Barolo, Primitivo, Negroamaro, Nero d’Avola, Aglianico, Nero di Troia) ed è raffigurata una donna sensuale su una tela a grana fine delle dimensioni di cm 80×100. L’opera subirà nel tempo numerosi cambiamenti dettati dall’ossidazione del vino, diventando così espressione dell’essenza viva della “bevanda degli dei”.
La durata del lavoro è stata interamente ripresa e montata dalla giovane regista Agnese Correra, anche lei salentina di Porto Cesareo.
Le riprese della regista mettono in evidenza ogni sfumatura ed ogni emozione trapelata dalla performance e dall’uso dei diversi vini che vanno a stagliarsi sulla tela.
Agnese Correra si è già cimentata con lavori importanti e con artisti degni di nota, dei quali lei riesce abilmente a mettere in luce le caratteristiche più rilevanti e particolari.
Guardando il video accompagnato dalla colonna sonora composta da Glauco Strina e Marco Mirk, si coglie l’entusiasmo e la bravura di due artiste, le quali l’una con i suoi vini e l’altra con la macchina da presa, trasmettono i sentimenti che solo la terra dalla quale provengono riesce a spiegare.
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