Lecce – Cultura e integrazione, un binomio al centro del progetto ‘Lecce a Passo Migrante’ ideato dal Tour Operator salentino ‘Slow Active Tours’ con l’intento di far incontrare culture differenti attraverso iniziative che tendono ad innalzare il livello di integrazione dei migranti residenti nel capoluogo salentino. Così, in un periodo in cui si guarda spesso con diffidenza verso chi approda in Italia per cercar fortuna, un gruppo di giovani leccesi attivi nel campo del turismo si prodiga per dimostrare che ogni cultura ha il proprio fascino, che non esistono differenze tra le varie etnie e che dialogare con chi ha origini diverse dalle proprie si può. Un obiettivo molto ambizioso che si cerca di raggiungere coinvolgendo chiunque ne sia incuriosito: scuole, famiglie, giovani, cittadini italiani e migranti.
Come primo passo, ‘Slow Active Tours’ propone delle piacevoli passeggiate, in programma dal 15 maggio 2016 in poi, tra alcuni dei quartieri multiculturali di Lecce, offrendo la possibilità di conoscere un lato inedito e interessante della città, alla scoperta delle diverse comunità che la animano. Ciceroni del percorso i ‘Narratori Migranti’, cittadini stranieri che racconteranno non solo la loro storia, le loro abitudini, il loro stile di vita, ma anche le peculiarità delle tante etnie che popolano questi quartieri. Stranieri che arrivano da ogni parte d’ Europa, Africa, Asia e America, vivono in Italia da molti anni e hanno deciso di restarci in seguito alle più disparate motivazioni, così come differenti sono stati i loro tentativi di integrazione.
“Hanno diverse provenienze, età ed esperienze, ma tutti con la stessa voglia di mettersi in gioco, di raccontare le loro fiere origini e le loro storie personali, curiosi di farsi conoscere e di conoscere” spiega Marco Ferriero, tra gli ideatori e responsabile del progetto, “hanno deciso di stabilirsi in Italia, ed è qui che hanno ricominciato la loro vita. Amano Lecce, si sentono a casa ed insieme a tanti altri come loro sviluppano nuove economie, diffondono culture, religioni, e stili di vita differenti, arricchiscono la città e donano una nuova immagine al territorio”. Ma nulla è lasciato all’improvvisazione, infatti, come Ferriero stesso precisa, “Da circa due mesi i Narratori Migranti, attraverso incontri con professionisti ed esperti di comunicazione, turismo e didattica, stanno imparando ad esprimere ciò che desiderano raccontare, costruendo la proprie ‘Passeggiate Migranti’”.
Nella scelta dei luoghi da visitare il giovane leccese spiega che sono stati individuati e scelti “quei quartieri che in epoca storiche differenti hanno subìto cambiamenti conseguenti ai fenomeni di migrazione; luoghi spesso nascosti e poco considerati, a volte trascurati e poco conosciuti, ma che si svelano facilmente al visitatore attento e curioso”.
Già otto i ‘Narratori Migranti’ selezionati e pronti a guidare i partecipanti in questo viaggio multiculturale, tra i quali troviamo Tania, originaria di Madrid, che ha scelto di rimanere in Puglia per amore, Vinujah, dello Sri Lanka, laureatasi a Lecce in Lingue e Letterature Straniere, e Hossein, nato a Teheran, sposato con Rita, leccese, che da Milano, dove viveva con la moglie e i tre figli, torna a Lecce, dietro consiglio del pediatra, perché sua figlia ha bisogno di aria di mare.
Un modo originale e mai utilizzato prima per approcciarsi a nuovi mondi culturali in maniera piacevole e istruttiva, e che può contribuire, magari, anche ad abbattere qualche pregiudizio. Per info: www.slowactivetours.com