Lecce – Ci abbiamo creduto tutti in fondo. Chi più chi meno in cuor suo aveva pensato: “Perché no? Lecce capitale della Cultura 2019 è un traguardo che possiamo conquistare!” E tutti ci siamo adoperati, per come è stato possibile, durante tutto il percorso che ci ha portato a oggi, a sfiorare quel titolo che sentivamo nostro. L’entusiasmo è stato contagioso e dilagante. Basti pensare allo scorso 6 Ottobre, il Giorno dell’EUtopia, quando tutta una città e non solo ha voluto dare il suo apporto per la realizzazione di un sogno, per raggiungere quella meta tanto ambita.
I suoni, le emozioni, la gioia di quel giorno hanno testimoniato quanto noi leccesi, noi salentini, siamo un popolo di persone calorose, solari, ricche di cuore e di voglia di fare. Questo pomeriggio, la sala Conferenze del Must a Lecce era stracolma di gente; non solo di operatori del settore, di giornalisti e anche rappresentanti politici, ma soprattutto di gente comune, di cittadini che volevano esserci fino all’ultimo per tifare per la propria città, uniti in quella sala perché parte di una comunità operosa e intraprendente. Un’emozione e una tensione grandissima come se ne vedono poche ormai. Negli occhi di ognuno la speranza, pronti a esplodere in un urlo di gioia liberatorio, mentre gli sguardi erano fissi sul maxischermo. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Non ce l’abbiamo fatta purtroppo. Capitale della Cultura 2019 è Matera. La delusione è stata grande per tutti.
“Io non parlerei di sconfitta – ha dichiarato subito dopo la notizia Luigi Coclite, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi del comune di Lecce – Sapevamo che Matera era uno dei competitor più autorevoli. Noi abbiamo lavorato tanto e non abbiamo nulla da rimproverarci. Non mi piace la parola sconfitta. È stato un lavoro che non va buttato via. Ci abbiamo creduto dall’inizio a questo progetto e già il fatto che l’intera cittadinanza, l’intero Salento premesse per questo è un dato positivo; c’e un risveglio delle coscienze, c’è un’attenzione sulla città, non solo sul mondo culturale, ma su quello che può essere il cambiamento che noi vogliamo attuare comunque. Un augurio ai cittadini e all’amministrazione di Matera e a chi ha fortemente lavorato. Sono contento che la scelta sia ricaduta al sud. Noi abbiamo fatto la nostra figura con un lavoro che ha coinvolto tanti giovani, penso alle curiosity zone, alle manifestazioni di questi anni che non ci ha lasciato indifferenti. Noi lavoreremo su quei progetti”.
Parole di incoraggiamento e ottimismo da parte di Alessandro Delli Noci, Assessore all’Innovazione Tecnologia, Politiche Comunitarie, Giovanili e alle Politiche del Lavoro del comune di Lecce: “Noi con i nostri uffici andremo avanti col nostro lavoro per cercar di portare quanti più finanziamenti alla nostra città e per continuare il nostro percorso culturale. Matera è vicina; cercheremo di sfruttare la vicinanza per fare un progetto insieme”.
Al di là del risultato è auspicabile che tutto il lavoro, l’entusiasmo e i progetti nati intorno alla candidatura di Lecce capitale della Cultura 2019 non vadano persi ma che al contrario si continui sulla strada del recupero e della valorizzazione di tutte quelle piccole grandi realtà vanto del nostro Salento.
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