Lecce, dal 12 luglio ai Teatini la mostra “Io sono” di Luisa Menazzi: le storie dei rifugiati dall’Africa per conoscere meglio il fenomeno delle migrazioni

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Lecce – Sarà inaugurata giovedì 12 luglio alle ore 18.30 (preview stampa alle 18.00) presso il primo piano del monastero dei Teatini la mostra fotografica Io Sono di Luisa Menazzi Moretti, prodotta da Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata, Cooperativa Sociale il Sicomoro e Arci Basilicata nell’ambito dei progetti SPRAR gestiti da Provincia di Potenza e Comune di Matera ed allestita dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce in collaborazione con Arci Lecce.

Il progetto è composto da venti ritratti fotografici di grandi dimensioni di rifugiati e richiedenti asilo, ai quali si affiancano altrettanti pannelli con i testi delle loro storie raccolti dall’artista durante la sua recente permanenza in Basilicata. “Ho incontrato persone arrivate nel nostro Paese alla ricerca di una vita migliore – ha affermato Luisa Menazzi Moretti – Insieme a moltissime altre sbarcano e si confondono nell’indistinto afflusso di uomini e donne senza volto e senza storia. Non sappiamo nulla di loro. Da dove vengono, chi sono? Li vediamo da lontano. In televisione, su internet, paiono tutti uguali”.

Attraverso gli scatti dell’autrice e le storie dei rifugiati la mostra offre la possibilità a chi la visita di intraprendere un percorso di conoscenza diretta di alcune delle persone giunte in Italia con mezzi di fortuna e delle tragiche vicende che ne hanno segnato l’esistenza. La mostra rimuove dalle persone immortalate l’etichetta totalizzante e stereotipata del “migrante” per restituire a ciascuna persona la possibilità di rivendicare l’unicità della propria esperienza di vita.

È difficile riuscire a concepire il loro essere innanzitutto individui prima che migranti – l’autrice aggiunge – Le persone che ho incontrato in Basilicata, grazie al lavoro svolto dagli operatori sociali, sono state messe nella condizione di poter costruire per sé stessi e con le comunità locali, una nuova vita”.

Le fotografie sono state scattate durante la prima metà del 2007 tra i rifugiati accolti nei progetti Sprar della Basilicata gestiti da Fondazione Città della Pace, dalla Cooperativa Sociale il Sicomoro e a Arci Basilicata. Sono persone che provengono da quattordici paesi diversi: Afghanistan, Pakistan, Siria, Nepal, Libia, Gambia, Nigeria, Senegal, Egitto, Congo, Mali, Costa d’Avorio, Eritrea ed Etiopia. Il progetto comprende, oltre alla mostra, anche un video e il libro Io sono pubblicato da Giunti Editore.

A Lecce la mostra sarà accompagnata da iniziative collaterali. In particolare, a cura di Arci Lecce, si terranno nei locali dei Teatini appuntamenti di Living Library: alcuni rifugiati beneficiari di progetti di accoglienza curati da Arci Lecce saranno infatti pronti a raccontare la loro storia ai visitatori della mostra, uno alla volta, seduti di fronte allo spettatore, che potrà porre tutte le domande che ritiene per conoscere la persona che gli sta di fronte e la sua storia. Un’esperienza di grande impatto, di informazione “alla fonte” che si rivela fondamentale in tempi di semplificazione estrema del fenomeno delle migrazioni.

Antonella Agnoli

Io sono è una mostra fotografica che ci aiuta a guardare gli immigrati negli occhi attraverso lo sguardo pieno di passione di Luisa Menazzi Moretti – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Antonella Agnoli – Le bellissime foto ci fanno capire che ogni persona è unica e irripetibile nella sua storia, dignità, nel suo diritto alla felicità. Per noi gli immigrati sono solo numeri di persone, molte purtroppo scomparse, di loro non conosciamo nulla. La mostra presenta 20 storie individuali, 20 persone donne, uomini, famiglie provenienti da vari punti del mondo, ci raccontano da dove e perché sono fuggiti. Durante il mese di agosto ci saranno alcuni momenti di Living Library durante i quali sarà possibile «prendere in prestito» una persona immigrata e farsi raccontare da dove arriva, perché è scappata, come è arrivata… sarà possibile guardarla negli occhi, fare domande, cercare di capire. Un’esperienza che consiglio perché riserva sempre grandi emozioni e opportunità di crescita personale”.

All’inaugurazione del 12 luglio saranno presenti, oltre all’autrice Luisa Menazzi Moretti, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il Direttore della Fondazione Città della Pace Valerio Giambersio, il Presidente di ARCI Basilicata Paolo Pesacane l’assessore alla Cultura Antonella Agnoli e la presidente di Arci Lecce Anna Caputo.