Lecce – È partita ieri a Lecce presso il museo della Stampa Martano la XV edizione del Festival del Cinema Europeo. Quest’anno, in occasione del 50° anniversario del film di Pier Paolo Pasolini “Vangelo secondo Matteo” si è voluto iniziare le giornate del festival omaggiando il grande intellettuale italiano con una mostra fotografica curata da Alessandro Turco e Maurizio Nocera dal titolo: “Percorsi Pasoliniani. Il Vangelo Secondo Matteo” di Domenico Notarangelo che interpretò la parte del centurione nel film di Pasolini e seguì il Maestro in tutte le fasi delle riprese.
Le immagini mostrano momenti unici rubati sul set del film che testimoniano la bellezza aspra di un territorio ancora incontaminato e della sua gente semplice e generosa, svelandoci inoltre la semplicità geniale del grande Maestro Pasolini. Di Domenico Notarangelo il celebre scatto che ritrae il regista insieme a Enrique Irazoqui, che interpretò Gesù Cristo nel film, affacciati su una terrazza dei Sassi. Presente all’inaugurazione Alberto La Monica, direttore del festival del cinema europeo che ha salutato i presenti sottolineando che non ci poteva essere una migliore apertura per il festival. Nel corso dell’inaugurazione, in anteprima in Puglia, è stato presentato inoltre dal professor Maurizio Nocera il volume fotografico di Domenico Notarangelo: “Pasolini Matera”: ricordi e immagini, anche inedite, sul capolavoro di Pasolini. Del figlio, Tony Notarangelo, presente ieri all’inaugurazione, il video proiettato in sala che parla dell’esperienza del padre sul set e dei suoi ormai celebri scatti. A condividere i propri ricordi sul grande regista e a parlare del loro legame d’amicizia, Padre Virgilio Fantuzzi, giornalista di Civiltà Cattolica, critico cinematografico, amico personale di Pasolini. Mentre Angela Felice, presidente del centro Studi Pasolini di Casarsa, ha brevemente illustrato l’intensa attività del centro da sempre impegnato a valorizzare la figura e l’opera del grande Maestro. Lo stesso Domenico Notarangelo, in collegamento telefonico, in una breve chiacchierata con Maurizio Nocera, ha parlato della sua personale esperienza che lo portò a diventare fotografo sul set del film e amico di Pasolini. L’attore Salvatore Striano, noto per le sue interpretazioni in film quali Gomorra e Cesare non deve morire dei fratelli Taviani, ha voluto omaggiare il ricordo del grande regista leggendo alcune poesie scritte da Pasolini. Ha presentato e coordinato la serata la nostra redattrice Marcella Negro mentre Giorgia Santoro ha eseguito alcune arie di Bach al flauto traverso.
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