Leverano, inaugurata la mostra fotografica “Le Tabacchine”

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La tabaccaraLeverano (Le) – Nella Biblioteca Comunale “F. Ratta” è stata inaugurata ieri la mostra fotografica dal titolo “Le tabacchine”. Un’iniziativa che ha preso il via dall’Istituto comprensivo II Polo di Leverano, grazie al patrocinio del Comune ed al prezioso aiuto dell’associazione del leveranese Fabio Frisenda “Ciak Salento”.

Dal 5 Marzo, dunque, nella biblioteca comunale, a parlare tacitamente ci sono le foto di volti di donne piene di rughe  e di mani ruvide, segnate in modo indelebile dalla lavorazione certosina delle foglie di tabacco. Donne che erano mute dinanzi ad una “maestra”, figura autoritaria nelle fabbriche. Donne che non solo subivano soprusi da parte degli uomini, ma che erano costrette a subirli anche nei magazzini, dove lavoravano senza sosta. La loro libertà era espressa solo con il canto, quando erano immerse nelle folte distese di piante di tabacco. Intonando stornelli e canti popolari, la loro anima si librava in volo e la fatica sembrava d’un tratto diminuire.

A inaugurare la mostra la proiezione di una breve versione del filmato “La Tarantata” di Fabio Frisenda, girato a Leverano nel 2003 e prima esperienza di regia per l’autore. Il filmato, ricco di significati profondi, ha voluto raccontare il fenomeno del tarantismo visto come un malessere che coinvolgerebbe in maniera preponderante le donne, fisicamente più deboli rispetto all’uomo, e che riguarderebbe anche la sua condizione di reclusione/esclusione.

La visione de “La tarantata” ha lasciato con l’amaro in bocca gli spettatori, colpiti dalla forte repressione dell’eros e della sensualità che con la tarantata, appunto, si sperimentava  portando la donna ad assumere movenze provocatorie e disinibite.

A seguire c’è stata poi la presentazione del libro e video “Fimmine fimmine Il teatro della vita” a cura di: Maira Marzioni, Caterina Pontrandolfo e Assunta Zecca  di Spagine Fondo Verri Edizioni. Moderatrice è stata la prof.ssa Anna Franca Villa.

“Siamo entrate nelle loro case per restituire la voce femminile alla storia nascosta di queste terre”. Questo lo scopo delle autrici che hanno realizzato il loro progetto dal mese di Marzo a quello di Settembre 2013. A collaborare con loro, un gruppo di anziane e artiste provenienti dai comuni di Leverano, Nardò, San Pancrazio Salentino, Veglie e Copertino. Ricerca antropologica, laboratorio, comunità e teatro: tutto questo si è evinto dalla presentazione. Attraverso le pagine del libro e le immagini del video, si è svolto un viaggio nel secolo scorso a stretto contatto con madri, contadine, tabacchine, tessitrici e filatrici. Un percorso all’insegna della scoperta di donne che hanno ascoltato altre donne e ne hanno fissato la memoria restituendola alla comunità attraverso il teatro, il canto, la scrittura, la fotografia.

La mostra è visitabile presso la biblioteca comunale di Leverano sino al 14 Marzo 2015 dalle 16.00 alle 20.00.

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