Leverano (Le) – Nella splendida cornice di Palazzo Gorgoni, in via Girolamo Marciano a Leverano, ieri alle 19 si è dato il via a “Leverano, nell’anima”.
“Qual è la percezione dei luoghi da parte di una comunità e come cambia nel tempo? Quanto questa corrisponde alla realtà e quanto è invece legata al passato?” Per dare risposta a queste domande, il gruppo spontaneo “Mappa di comunità di Leverano” – composto da Marcello Rolli, Antonio Re, Leonardo Tondo, Salvatore Lecciso, Valentino Traversa e Alessio Quarta – ha deciso di creare una sorta di specchio, una “Leverano riflessa” in cui ogni cittadino si possa distinguere, disegnare e riconoscere al contempo.
All’inaugurazione erano presenti il Primo Cittadino insieme ai suoi assessori, decisamente fieri del lavoro svolto dal gruppo spontaneo e pronti a dare, nuovamente, loro fiducia e supporto. Tra il pubblico vi erano anche alcuni membri delle istituzioni scolastiche che si sono detti desiderosi di sensibilizzare i più piccini all’amore per il territorio.
Dagli organizzatori, il Palazzo è stato suddiviso in diverse stanze. In una stanza, grazie all’utilizzo di spilli di colori diversi e divisi in fasce d’età, ogni cittadino leveranese può indicare un punto, su una mappa del territorio, che ha segnato la sua memoria o che considera semplicemente caro. In un altro ambiente si sono voluti sviluppare sensi come la vista e l’udito, tramite l’utilizzo di particolari melodie, vecchie foto e luci soffuse volte a far affiorare i ricordi più intimi della comunità stessa e volte a creare il contesto percettivo della “pàtula” per farlo immaginare alle generazioni più giovani. In un’altra stanza si è presentato un progetto per la zona di Leverano “Pàtula Cupa”, protagonista dell’evento, che in passato e anche in questi ultimi anni, è stata soggetta ad allagamenti.
Fiore all’occhiello dell’evento è appunto la mostra fotografica “Coi piedi nell’acqua – storia fotografica degli allagamenti a Leverano”. Gli allagamenti sono documentati con significative foto provenienti dall’archivio storico leveranese, selezionate in modo certosino dal gruppo. La mostra fotografica sarà visitabile tutti i giorni sino al 26 Aprile.
Un’attenzione particolare meritano gli allestimenti, che sono tutti realizzati con materiali a basso costo, quali cartone, cantinelle di legno e tessuto non tessuto, per creare uno sfondo ideale e neutro che metta in risalto le immagini, i grafici e le tavole, ma che al contempo generi volumi variabili, usati come metafora dei diversi piani di percezione e pensiero.
L’intero percorso diverrà poi il contesto in cui avranno luogo le diverse attività in programma: da tavole rotonde con brevi interventi alle visite guidate del percorso di Palazzo Gorgoni rivolte alle scuole, da conferenze sui possibili scenari progettuali per Pàtula Cupa a laboratori di urbanistica partecipata. Sono anche previste escursioni all’aperto, nell’area di Pàtula Cupa, per ri-generare il rapporto tra il luogo e la popolazione.
Il programma di “Leverano, nell’anima” si arricchirà con interventi teatrali e musicali. Il “Teatro delle Rane” infatti presenterà uno spettacolo teatrale dal titolo “Leverano nell’anima: racconti della memoria”. Gli attori che si esibiranno saranno: Antonio Dell’Anna, Luciano Lezzi, Ilaria Costa, Roberta Paladini, Piergiorgio Martena, Ivana Landolfo, Marilù Valentino e Sara Sabetta. Spettacolo di narrazione del territorio, del lavoro, della dignità, dello sfruttamento, di tante partenze e pochi ritorni. Gli spettatori torneranno indietro nel tempo, immergendosi completamente in quei racconti in bianco e nero che spesso si danno per scontati e che invece costituiscono un tesoro immenso per la comunità. La magia del teatro si fonderà poi, il giorno successivo, nelle sublimi note di “Canto da Sud. Suoni e voci dell’Anima”.