“Libere di leggere”, il 13 dicembre una raccolta di libri da donare alla biblioteca di Borgo San Nicola

0
26

Qual è il libro che ti ha liberata/o? Questa è la domanda che il – gruppo informale – di volontarie “Libere di leggere” ha voluto lanciare per promuovere una raccolta di libri, da destinare alla biblioteca della Casa Circondariale – Borgo San Nicola – di Lecce, la sera del 13 dicembre scorso, scegliendo come luogo d’incontro il Crocevia, in via Dorso, a Lecce.

Già nella fase embrionale, l’idea di Manuela Miglietta è stata immediatamente condivisa dal gruppo di donne che si è attivato per diffonderla, perché, come dice Daniel Pennac (docente e scrittore francese) “un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso”. A raccontare la nascita del progetto “Libere di leggere” è Paola Martino, che lavora all’Università del Salento in qualità di Capo Ufficio Inclusione Ripartizione Didattica Ricerca e Terza missione e Responsabile gestione studenti detenuti e rapporti con la Casa Circondariale. “Vent’anni fa si chiamava “La piccola biblioteca dentro” ed era curata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecce, che diede il via alla nascita di una biblioteca anche nel settore femminile. Il progetto, andato avanti con il Comitato Pari Opportunità dell’Università del Salento, ha nel corso del tempo assunto l’attuale nome, implementato la biblioteca e offerto alle detenute delle competenze, grazie alla collaborazione di bibliotecarie volontarie che hanno insegnato loro a catalogare i libri per macrotemi e gestire il prestito. Il gruppo informale “Libere di leggere” attualmente svolge i suoi incontri ogni mercoledì in uno spazio ampio e confortevole e organizza, quando possibile, un incontro con l’autore/ autrice del libro preso in esame.”

“Mai perdere la speranza”, è il motto che va costantemente ripetuto a coloro che partecipano agli incontri. Il carcere resta un luogo di “sofferenza” al di là di ogni commento ed anche il /la volontario/a che svolge la sua attività cambia nel tempo, cancellando ogni pregiudizio e dando più valore al profondo senso di umanità. La lettura cambia il modo di vedere la vita, consente di formulare nuovi pensieri, analizzare e prendere in considerazione altre prospettive, infatti, l’elemento che lentamente s’introduce è “la trasformazione”. La lettura, favorita all’interno di un gruppo, innesca una forma di dialogo, che consente di parlare e di ascoltare, e di aprire una finestra sul mondo, quello al di fuori delle “sbarre”, che ridà ossigeno a colui/colei che è privato/a della libertà.

Silvia Miglietta coordinatrice di Lecce Città Pubblica, consigliera comunale e già assessora alle politiche sociali del Comune di Lecce, nel corso della serata ha sottolineato l’importanza della sinergia tra i volontari e di chi come la Direttrice della Casa Circondariale di Lecce dott.ssa Maria Teresa Susca, la dott.ssa Cinzia Conte, Responsabile dell’Area Educativa e la Dott. Anna Paola, Montanaro consente la realizzazione di varie attività, con attenzione e cura. Madre Teresa di Calcutta diceva “quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo” ecco, ha sottolineato Miglietta, noi non siamo che delle piccole gocce che a diverso titolo concorrono al benessere del carcere di Borgo San Nicola, poi, ci sono tante altre realtà, associazioni, come Fermenti Lattici, scuole come l’istituto Olivetti e tanto altro. “Le idee sono tante, non ultima quella di far parte, in quanto biblioteca (compresa quella del settore maschile), nel circuito del Polo Bibliomuseale di Lecce che consentirebbe di entrare in una rete anche di scambio e quindi avere a disposizione più libri.

Molte le persone che hanno aderito all’iniziativa e molti i libri portati in dono, così, nel corso della serata sono stati snocciolati vari racconti e aneddoti personali che hanno destato e/o risvegliato interesse verso quel particolare libro. Tra le tante associazioni e librerie di Lecce che sono state contattate, molte delle quali sosterranno l’iniziativa donando libri e favorendo l’incontro con l’autore/autrice dello stesso, la Libreria Pensa ha prontamente risposto con un’ interessante selezione di libri; l’associazione “diffondiamo idee di valore” che, attraverso il Festival – Conversazioni sul futuro –  quest’anno ha chiesto a tutti i relatori di donare un libro per la biblioteca del carcere ed al momento, ha già fornito oltre sessanta libri. Ancora, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani che offerto una copia del Vocabolario Treccani, che sarà consegnata nei prossimi mesi direttamente dal Direttore Generale Massimo Bray.

L’intervento della Professoressa Maria Mancarella, docente di Sociologia Generale e Sociologia della Famiglia presso l’Università del Salento e Garante dei diritti delle persone private della libertà personale (Vedi intervista su PaiseMiu) ha aggiunto alcune preziose informazioni in merito al sistema carcerario di Lecce, evidenziando l’importanza di sostenere ed implementare il volontariato.

C’è ancora tempo per donare un libro da destinare alla Biblioteca femminile della Casa Circondariale di Lecce, di recente edizione e con la copertina flessibile, chi vorrà potrà lasciare uno o più libri presso il Crocevia, sito in via Dorso I a Lecce (Lun. merc. e ven. di mattina orario ufficio e il fine settimana dalle 21 a mezzanotte), il gruppo “Libere di leggere” li ritirerà e consegnerà di volta in volta.

Laurea Triennale DAMS è attualmente iscritta alla magistrale di Storia dell’Arte. Socia fondatrice di "Palchetti Laterali", svolge attività di divulgazione teatrale e di tutoraggio per studenti con disabilità psicomotoria e sensoriale. In possesso del diploma di 1° Livello in LIS è anche esperta in Audiodescrizione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleBTM Italia: dalla Puglia a Roma per gli Oscar del Turismo MHR
Next article“Natale con don Tonino”: il 15 dicembre un concerto nella Cattedrale di Lecce