Galatina (Le) – Prorogata al 25 gennaio la toccante Mostra fotografica di Luciana Trappolino, da vedere assolutamente al centralissimo Palazzo della Cultura – Museo Civico di Galatina.
Nero è bello, dunque, se visto con gli occhi di Luciana; nero è grazia; nero è intensità di occhioni lucidi e sognanti, sognanti probabilmente un avvenire migliore.
Nero non è solo il fastidioso borbottio di chi staziona nei pressi dei supermercati o di chi importuna per strada, chiedendo insistentemente carità. Nero non è solo il diverso, il brutto, lo sporco.
Il nero, visto da Luciana, fa riflettere sui temi attuali, eppure antichi, di chi non ha nulla, ma sfida il mondo intero e le più inaudite avversità, pur di emergere (e non solo dalle onde di un mare spesso traditore ed assassino) e di migliorare, pur di riscattare sé e i propri sventurati figlioletti, fuggendo da contesti che noi, alle prese con i saldi e le corse ad accaparrarci l’inutile, spesso non riusciamo a comprendere, perché ci sono fortunatamente sconosciuti ed impensabili.
Dal Sud del mondo un mondo disperato e bellissimo ci guarda, non ci giudica, ma ci chiede soltanto pietà, ottenendo spesso un distogliere lo sguardo, disgustati da chi viviamo come intrusi.
Volti di donne e di fanciulle magnificamente nere; corpi nudi e plastici di mamme; musetti di bimbi sorridenti del loro niente, questa è la Mostra di Luciana Trappolino, fotografa pluripremiata di livello internazionale, che egregiamente con la sua Arte promuove i Diritti Umani Universali.
A Luciana presto porremo delle domande, confidando di riuscire, grazie a lei, a comprendere meglio un mondo che la nostra paura del diverso ci fa vivere ancora come ostile.