Squinzano (Le) – È sempre difficile l’approccio in ciò che appare di non facile consultazione, che non consente un apprendimento veloce ed un altrettanto rapido comprendimento e ciò accade quando si solca il terreno del misticismo; si brancola nell’ignoto, nel difficilmente dimostrabile, nella complessità dell’equivocabile, nell’affannosa ricerca del culto. Giovedì 3 dicembre alle ore 18,30, all’Auditorium “Giovanni Paolo II” (Casa Famiglia) in via Brindisi n. 26 a Squinzano, l’Associazione 21 Ottobre 1618 “Opere Maria Manca” presenterà il libro Folli d’Amore (Schena Editore, Collana Biblioteca della Ricerca, Puglia storica, pp. 256): uno studio approfondito di tre donne mistiche pugliesi vissute tra il XVI ed il XIX secolo: Maria Manca, Rosa Maria Serio e Palma Matarrelli.
A discutere dell’opera, non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale, politico e culturale, saranno presenti il Prof. Mario Spedicato, Università del Salento, l’Ins. Antonio Luigi Carluccio, Biografo di Maria Manca, la Prof.ssa Carmen Taurino, Dirigente Scolastico IISS Marzolla – Simone – Durano e le autrici Prof.ssa Maria Antonietta Epifani, Prof.ssa Antonietta Latorre e Prof.ssa Olga Sarcinella.
Il volume è una ricerca a più voci, ciascuna per le proprie competenze, tesa ad offrire una visione multidisciplinare e sfaccettata della vita, delle opere, e della spiritualità delle tre donne mistiche pugliesi. L’indagine è articolata in più piani di lettura: storico-agiografico, socio-religioso, storico-devozionale, antropologico, psicologico, tutti riferiti a precisare e delineare contesti storici, vicende umane, movimenti religiosi, forme di spiritualità contrassegnate da esperienze mistiche totalizzanti, in cui si districano e si consumano le vite delle protagoniste, sospese tra terrena fragilità e vertici estatici di santità misconosciuta.
Le sante donne pugliesi, Maria Manca, Rosa Maria Serio, Palma Matarrelli, meritano attenzione per una serie di ragioni, quali la spiritualità, il misticismo, il totale annichilimento di se stesse, l’esperienza estatica e sovrannaturale, l’impegno sociale a favore degli ultimi.
Felice inoltre la coincidenza della pubblicazione con le Celebrazioni mondiali del 500° anniversario della nascita di Santa Teresa di Gesù o d’Avila (1515-2015), considerato che le tre sante donne pugliesi per molti versi legano la loro esperienza spirituale ed umana alla figura della grande mistica riformatrice del Carmelo.