Novoli (Le) – “Far rivivere le proprie tradizioni, comporta l’attivazione delle nostre radici sociali che ci legano al passato e ai nostri avi. È come se loro, attraverso noi, tornassero a vivere. Continuare nell’impegno di contribuire con fascine di tralci di vite alla tradizione della costruzione delle Focara per Sant’Antonio o partecipare con i prori cavalli alla festa della vite, significa che quanto ci è stato tramandato dai nostri progenitori, non è stato vano. L’amore trasmesso dai nostri padri produce frutto. E tu sei uno di questi fautori.” ( Oscar Marzo Vetrugno Presidente della Fondazione “La Focara).
Partono ufficialmente i lavori di costruzione della Fòcara edizione 2014 con la “Festa della vite”; un atto di devozione verso la terra madre e un momento simbolico, condiviso dai sindaci del Comune di Novoli e Oria e delle varie autorità intervenute.
La Fòcara riconosciuta dalla Regione Puglia bene culturale nel Protocollo d’Intesa, consegna alla stessa il più alto valore aggiunto in termini di comunicazione visiva e spesso utilizzata come brand regionale.
Al suono delle chiarine e dei tamburi degli sbandieratori di Oria, un corteo è partito dalla Casa Comunale e ha coinvolto, oltre alle autorità locali e religiose, anche cittadini, viticoltori, istituzioni e i Consorzi di Tutela dei Vini DOC Salentini, e con i tradizionali “traini” sono state portate le fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro (alla fine saranno oltre 80mila) sapientemente legate con tecniche che si tramandano da padre in figlio.
Sulla Piazza Tito Schipa un colorato corteo di antichi traini introduce l’inizio della cerimonia. Gli Sbandieratori Musici della Città di Oria hanno stupito il pubblico presente con il lancio in aria dei loro vessilli. Don Giuseppe Spedicato, parroco della Parrocchia S. Antonio Abate, ha impartito la benedizione ai lavori della Fòcara e ai traini presenti che hanno sfilato intorno alla pira in costruzione.
La benedizione dei cavalli, segno augurale e di congiunzione al passato, quando il Santo benediva i cavalli impiegati nei lavori agricoli e di sostentamento della famiglia.
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Numerosi i traini provenienti dai paesi limitrofi, Campi S.na, Squinzano e alcuni anche dal Tarantino.
Dopo, tutti in teatro per la rituale conferenza stampa e la presentazione della Festa e degli eventi previsti a fino al 18 gennaio 2014.
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