Novoli (Le) – Appuntamento, domenica 20 settembre, ore 20.30, al Teatro Comunale di Novoli, con “DiVento d’Autunno”. L’evento, organizzato dal web giornale Paisemiu.com in collaborazione con il Centro Studi Athena di Squinzano, si inserisce nel programma delle manifestazioni proposte dal Comune di Novoli in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
DiVento d’Autunno rappresenta un percorso attraverso cui Arte, Musica e Poesia si alternano e si fondono per mettere in luce la bellezza celata nell’immagine, nella parola e nel suono; quella bellezza insita nella sublimità della creazione, in grado di ristabilire gli equilibri perduti nel caos contemporaneo.
Presentiamo qui le opere di due artisti emergenti, Eliana Calò e Fabio Maddalo, leggendole attraverso l’accompagnamento dell’arpa celtica di Sabrina Luciani e la lettura dei versi delle poesie di Alessandra Vannicola, per disvelarne il senso, tratteggiandone il significato.
Le opere di Eliana Calò s’insinuano nella dimensione introspettiva del surrealismo figurativo per sondare nel profondo l’anima estetica che percorre le vie sconosciute della contemplazione e dell’onirico. Le ambientazioni fiabesche, i cromatismi dolci ed evocativi, nonché l’attenzione alla chiusura dello sguardo denotano la ricerca dell’artista di una verità celata percepibile solo mediante l’estroflessione dei sensi. Leggere le opere di Eliana significa assaporare il canto di un’intima luce che dal profondo urla il desiderio di farsi ascoltare e, con grande impatto, propone il proprio personale mondo interiore.
Dono dell’arte, quindi, è il ristabilimento delle armonie perdute, della rappresentazione di un reale che si nasconde dietro concretezze inesistenti: è la genialità contemporanea che, attraverso l’espressività divergente, riesce a cogliere i nessi mancanti e ridare al mondo la possibilità di riscoprire la vita nel sogno e nell’illusione. Tale è la vena artistica di Fabio Maddalo che, mediante l’astrattismo e la contaminazione di colori e forme, anima i sensi verso la tensione alle infinite possibilità interpretative della visione.
Le opere di Eliana Calò e Fabio Maddalo sembrano quasi prendere vita nelle parole sussurrate e sognanti delle poesie di Alessandra Vannicola, la cui anima poetica affonda le sue radici nella malinconia del vento, nei versi di un autunno che di quel vento malinconico diventa musicista, disvelando la melodia di emozioni e desideri incompiuti, che, cadendo come foglie ormai secche, si mutano in tramonti di arpeggi e sonorità liquide. La parola si fonde nel suono dell’arpa celtica di Sabrina Luciani, nelle note di antichi canti e danze, nei notturni e nei brani che spaziano dall’800 francese al tardo romanticismo, fino al contemporaneo Il sogno di Dado del compositore fiorentino Lorenzo Pescini. Una danza di note, versi e colori che tratteggiano i lineamenti del sogno, del vento, dell’arte struggente di cui si veste l’autunno.