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Porto Cesareo (Le) – “Non c’è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca” così scriveva Barbara Tuchman, una frase che possono a malincuore pronunciare i cittadini di Porto Cesareo da più di due mesi. Si, perchè dai primi di Novembre dell’anno appena trascorso, la Biblioteca di Porto Cesareo risulta chiusa e quindi inaccessibile a tutti coloro che volessero usufruire di un servizio dovuto e utile. Come mai non si sa, sta di fatto che da qualche settimana prima delle dimissioni presentate da Antonio Alberti, membro del Consiglio di Gestione della Biblioteca, la stessa non viene più aperta da nessuno per fini di studio, ma esclusivamente per svolgervi i Consigli Comunali.
“Ciò”, afferma Antonio, “è molto rischioso per i testi custoditi, che devono essere conservati ad una temperatura costante di circa 20° per evitarne il deterioramanto, ma si evince chiaramente dalle riprese dei consigli comunali che la temperatura è sicuramente inferiore a quella consigliata”.
Grandissimo è inoltre il rammarico dei volontari che da anni si impegnano per costruire all’interno della Biblioteca un focolare di cultura, ma anche luogo di aggregazione tra grandi e piccoli. Più di tre anni fa, infatti, si è costituito un gruppo di volontarie chiamato “SALOTTO LETTERARIO delle SCAPIGLIATE” che, incontrandosi prima a casa di una delle componenti, ha poi deciso di spostarsi in Biblioteca e collaborare con Antonio. Dialogando di cultura, di arte o altro, spesso davanti ad una tazza di thè e una fetta di torta preparata dalle “Scapigliate”, l’obiettivo era quello di “popolare” e dare vita ad un ambiente “lasciato da solo”, fissando degli incontri di lettura mensili e organizzando eventi a tema che piano piano sono divenati riferimento per studenti e non solo.
La piccola Biblioteca di Porto Cesareo, nata nel 1991, curata e gestita da Antonio Alberti fino a pochi mesi fa (non avendo mai avuto un bibliotecario effettivo, ma solo un Consiglio di Gestione), era finalmente diventata un punto d’incontro dove avere opportunità di crescita e di confronto con gli altri. Diversi gli eventi organizzati, tra cui alcuni patrocinati dal Comune come il Cineforum “Raccontami una storia” delle “Scapigliate” e il Corso di formazione politica dell’associazione “Identita’ e futuro”.
Una Biblioteca sempre piu’ “a porte aperte” come evidenzia anche il nome del software utilizzato dal Sistema Bibliotecario Nazionale (Sebina Open Library) del quale il comune di Porto Cesareo si è recentemente dotato, entrando a far parte del Polo di Lecce, reso noto con l’incontro in Biblioteca del 6 Dicembre 2012. Durante lo stesso incontro l’amministrazione Comunale di Porto Cesareo era giunta anche alla conclusione dello scioglimento del Consiglio di Gestione perchè ritenuto inutile e d’intralcio alla gestione e alla sospensione della pubblicazione cartacea del “giornalino”, a causa di scarse risorse economiche, mantenendo solo quella online.
L’adesione al Polo di Lecce, e quindi al Sistema Bibliotecario Nazionale, fornisce numerosi vantaggi alla Biblioteca e agli utenti, ma prevede necessariamente un minimo di 20 ore settimanali di apertura. I presupposti per “aprire” la Biblioteca a tutti e ogni giorno ci sarebbero, ma sta di fatto che non si offre questo servizio dal mese di novembre, e che ad oggi sul sito del Comune di Porto Cesareo alla voce BIBLIOTECA COMUNALE si fa una cattiva informazione, perchè si legge ancora che vi si può accedere solo due giorni alla settimana e di pomeriggio.
Ai cittadini sorge spontanea la domanda “Avranno perso la chiave?”
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