Quattro sbarre nell’anima: presentazione del libro a Novoli

0
852

cassone 12 maggioNovoli (Le) – Si rinnova l’appuntamento con la rassegna “Mi racconti un libro?”, organizzata dal web giornale Paisemiu.com in collaborazione con il Comune di Novoli (Le) e la casa editrice argoMENTI Edizioni. Domani, Giovedì 12 maggio, ore 19, nella sala conferenze del Palazzo Baronale in piazza Regina Margherita si terrà la presentazione del libro “Quattro sbarre nell’anima”, ultima fatica letteraria dello scrittore e giornalista pubblicista Massimiliano Cassone.

Martino, un boss della SCU, condannato al carcere a vita, è un “fine pena mai”. Ha ucciso e non una volta sola. “Nessuno si faccia influenzare da quello che scrivo sull’amore perché, quando ho ammazzato, l’ho fatto in modo convinto. Sono un assassino”. È questo che gli fa dire l’autore che, attraverso il racconto della sua vita da malavitoso, ci offre lo spaccato di una realtà cruenta e violenta, quella delle associazioni criminali di stampo mafioso, vista con gli occhi di uno dei suoi protagonisti. Chiuso in cella, “appeso ad un filo di malinconia pronto a spezzarsi sotto il peso dei ricordi”, Martino ripercorre la sua vita in un lungo flashback in cui si alternano momenti di violenza inaudita ad altri di una tenerezza sconfinata, in cui rammenta gli affetti più cari. Con questo romanzo, il terzo dal suo esordio, Massimiliano Cassone tocca alcuni temi scottanti: il carcere come rieducazione, la possibilità di riscatto per le vite “sbagliate”, i pentiti e le riduzioni di pena. Lo fa con la sua penna delicata e poetica, suggerendo che c’è sempre una possibilità di rinascita, anche quando un lieto fine non sembra possibile, né giusto.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Novoli, Gianmaria Greco, dialogheranno con l’autore: Silvia Famularo – scrittrice e giornalista, insieme con Roberto Nitto Avvocato.

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleCosa c’è di meglio di un caffè? “Un caffè in ghiaccio con latte di mandorla”, l’ultimo romanzo di Valentina Perrone
Next articleSquinzano, olimpiadi dell’amicizia nel segno dell’incomprensione?