Lecce – Giovedì 5 u.s., presso il noto bar Il Caffè del Duomo, sul “corso vecchio” a Lecce, si è svolta la quinta tappa della rassegna letteraria ideata da Stefano Donno, editore (I Quaderni del Bardo), contrassegnata da un titolo molto accattivante, soprattutto per i leccesi, quale appunto Il Tempo Di Un Caffè.
Si tratta, come afferma Donno, di un esperimento socio-letterario, dove nel giro di trenta, quaranta minuti, presso un bar di riferimento, si presenta il lavoro di un autore. E ciò solo con una minima organizzazione, quasi in un rapporto diretto col pubblico, il quale è portato ad aprirsi ad un momento culturale di taglio alto e, allo stesso tempo, tipicamente conviviale. Un rassegna, che non è azzardato definire pret à porter, la quale sta destando molta curiosità ed interesse, perché innovativa e che soddisfa i bisogni di un pubblico alla ricerca di momenti culturalmente più elevati, ma all’interno di un contesto non formalizzato.
Giovedì, appunto, a Lecce, è stata la volta dell’ultimo lavoro di Francesco Pasca, noto nell’ambiente artistico-letterario salentino non solo per la sua pittura, ma anche perché storico cultore della singlossia, una branca della poesia verbo-visiva. Il titolo del suo libro –Il Cancello, edito dai Quaderni del Bardo – lascia e si lascia avvolgere in un’interpretazione, come si direbbe in linguaggio matematico, multivariata. Ed in effetti, Francesco, che non è difficile definire come un artista ingegneristico, ne Il Cancello si esercita nella costruzione di una struttura letteraria e di una storia esoterico-esistenziale. Fanno da sfondo e da scusa alcune circostanza numerico-temporali e certi luoghi del Salento. Una composizione coerente e raziocinante, che tuttavia sfocia in ciò che è tipicamente umano, e si conclude in uno dei tanti paradigmi di vita. Insomma, un elaborato che va dal calcolo all’emozionale, all’esistenziale.
Il pubblico, tra cui molti nomi noti della cultura leccese, si è presentato molto attivo e interattivo. E nel centellinare il caffè – peraltro molto buono – ha dialogato, in maniera sobria ed elegante, con Francesco Pasca, a tratti avvalendosi anche di una sana ed esilarante ironia. Un pubblico qualificato, insomma, che, sebbene non numeroso, ha dato vita ad un momento culturale di sicuro significato e levatura, all’interno di una cornice di gradevole convivialità.
D’atro canto, a Lecce, va prendendo piede questa forma di incontro culturale, che si potrebbe definire, più che light, al passo con i tempi moderni, con una società evoluta. E qui, Il Tempo Di Un Caffè di Stefano Donno potrebbe definirsi l’ultima e migliore espressione, soprattutto in questo tempo estivo, anche se la formula dell’editore leccese è da lungo tempo che sta avendo fortuna e successo nel Salento e fuori.