Sulle tracce dell’Homo di Neanderthal: Alberto Angela a Porto Selvaggio

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Sabato 7 maggio, alle ore 21:25, andrà in onda su Rai 1, Neanderthal: l’enigma della sua scomparsa, una puntata del programma “Ulisse” condotto da Alberto Angela dedicata, come suggerisce il titolo, alla scomparsa dell’Homo di Neanderthal mentre l’Homo sapiens si diffondeva al di fuori del continente africano. Sarà la città di Nardò a fare da sfondo a questo viaggio. Parte delle riprese, infatti, sono ambientate nella baia di Uluzzo e in altri siti del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio, Palude del Capitano, il cui patrimonio costituisce un vero e proprio distretto preistorico costituito da formazioni geo-paleontologiche risalenti a circa 70 milioni di anni fa, da almeno otto grotte frequentate prima da Neanderthal e poi dai primi gruppi di Sapiens diffusi nel continente europeo, dalla necropoli neolitica, dalle strutture fortificate dei millenni successivi e dalle trasformazioni che si sono sedimentate in epoca storica. Le ricerche sul territorio sono state avviate negli anni Sessanta del secolo scorso e proseguono tuttora su concessione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, attraverso progetti di studio condotti da diversi dipartimenti universitari e dal Museo della Preistoria di Nardò che agisce per conto del Comune di Nardò, ente di gestione dello stesso parco, in un quadro che unisce ricerca e valorizzazione riconoscendo il patrimonio come bene primario della comunità del quale viene garantita la gestione sostenibile.

“Grazie al nostro parco e alla straordinaria vetrina di Ulisse – afferma l’assessore ai Parchi Andrea Giurannasale alla ribalta l’enorme lavoro portato avanti sulla gestione del patrimonio territoriale e sulla strutturazione del Distretto della Preistoria, intorno al Museo della Preistoria e alle tante professionalità che si spendono su questo fronte. L’attenzione di Alberto Angela e la visibilità che garantisce la prima serata di Raiuno non potranno che legare anche mediaticamente, oltre che da un punto di vista scientifico, il tema della scomparsa di Neanderthal a Porto Selvaggio”. 

I lavori per la programmazione delle riprese nella città di Nardò sono iniziati negli ultimi mesi del 2021, quando gli autori della trasmissione, con il supporto della funzionaria responsabile per la Soprintendenza Serena Strafella e con la direzione del Museo della Preistoria, hanno effettuato una serie di sopralluoghi e di valutazioni dei contenuti. Oltre alla rilevanza scientifica, anche gli scorci e la luce offerti dal paesaggio neretino sono stati determinanti nella scelta della location. La possibilità di narrare all’interno di cornici paesaggistiche così suggestive l’avvicendamento tra due specie strettamente imparentate, che in Puglia hanno condiviso parte dei loro territori per alcune migliaia di anni, sebbene appartenenti a popolazioni con bisogni e tradizioni differenti, ha convinto Alberto Angela e lo staff di professionisti che lo affianca, a concentrare sul territorio neretino alcuni giorni di riprese a marzo 2022. Il supporto logistico per lo svolgimento ottimale dei lavori è stato assicurato dal personale del Museo, dell’ufficio Parco del Comune, dagli assessori al Parco e ai Musei Andrea Giuranna e Giulia Puglia, dal Capo di Gabinetto del Sindaco Nicoletta Natalizio, dall’Arif, dai docenti Lucia Sarti (Università di Siena) e Fabio Martini (Università di Firenze), da Alfio Tomaselli, dal Gruppo Speleologico Neretino e dagli operatori della Polizia Locale.

Ed ora non ci resta che assistere al viaggio sulle tracce dell’incontro tra Homo di Neanderthal e Homo Sapiens raccontato con il rigore scientifico e la passione per l’avventura che contraddistinguono Alberto Angela.