L’XI Edizione del Festival “Conversazioni sul Futuro” è stata dedicata a Sammy Basso, una persona dall’intelligenza estremamente vivace a servizio dell’esistenza piena e quindi egosintonica e cioè congruente con l’amore per sé e di conseguenza per la vita.
Questa forma di nobile sentimento non è disgiunta da aspetti valoriali significativi. E’ noto a molti l’insegnamento del grande attivista italiano fondatore dell’ A.I.Pro.Sa.B. ovvero Associazione Italiana Progeria Sammy Basso avente lo scopo di divulgare le conoscenze e promuovere la ricerca scientifica sulla rara malattia genetica. Non a caso è stata scelta tale personalità per dare rilievo a tutte le iniziative prodotte sul piano della Sostenibilità quindi altresì dell’impegno a valorizzare e rendere salubre il vivere a qualunque latitudine ci si trovi.
E’ questo lo spirito con cui sempre più giovani e meno giovani affrontano il quotidiano. L’Edu__Care simboleggia il suffisso Cura è in stretta consonanza con l’ amore per il creato e dunque con l’ambiente nei sensi stretto e largo. La prima partita si gioca nelle scuole. Le Letture Green sono un illuminante esempio della profusione della volontà a voler creare alla stregua di un demiurgo il piccolo proprio ambiente in continua evoluzione. Per i più piccoli è proposto lo storytelling che pone al centro l’ecologia e segue i principi della scientificità. Attraverso tale esercizio si può promuovere: l’acquisizione del lessico ecologico, l’individuazione dei problemi annessi, l’incentivo all’empatia nel sociale, lo sviluppo delle affordances, ossia la relazione tra il bambino e l’ambiente. Per gli scolari dell’infanzia e della primaria la proposta operativa può essere un training di Lettura ad Alta voce Green. L’imperativo è dato dalla partecipazione alla “pulizia del mondo circostante”.
Per poter immergersi in questo lavorìo didattico occorre tener ben presenti tali prerogative irrinunciabili quali sono la comprensione verbale, lo sviluppo della capacità di ascolto e la concentrazione. Dunque il lavoro pedagogico indirizzato a rendere l’ambiente accogliente è piramidale, arriva all’altezza seguendo, per così dire, l’ontogenesi che rispecchia la filogenesi. Inoltre educare alla sostenibilità è un atto democratico poiché vuol dire accompagnare i ragazzi ad assumere un’ottica multidisciplinare e globale coinvolgendo il tema della cittadinanza e dei diritti umani, il rispetto dell’ambiente e delle diverse culture. Il tutto si traduce nella mobilitazione delle competenze fondamentali per la sostenibilità, declinate dall’UNESCO.