100 anni di SIMC: non “solo solo canzonette”

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100 anni della Società Italiana di Musica Contemporanea è stato un evento itinerante di grande successo che si è tenuto a Lecce il 7 ed 8 ottobre scorsi, in alcuni dei luoghi tra i più interessanti della città.

Grazie all’Associazione Italia Nostra, al suo Presidente prof. Mario Maestoso, per aver ospitato i compositori nella bellissima Chiesa di Santa Maria della Nova, dove si è tenuta la Tavola Rotonda sul tema “Nuove Musiche per Nuove Generazioni”. Grazie all’impeccabile ospitalità del dott. Francesco Spada che ha guidato gli ospiti in un percorso sonoro, all’interno della sua Casa – Museo, illustrando la sua preziosa collezione di strumenti musicali di rara bellezza.

I giovani interpreti che hanno potuto esibire la loro indiscussa bravura alla presenza dei compositori, di cui hanno eseguito le opere, è stata un’occasione piuttosto desueta, ma di assoluto impatto emotivo. Un live celebrativo di Nuova Buona Musica nel segno dell’Arte e della bellezza. Lo spazio del Museo Castromediano ha suggellato questa manifestazione grazie anche al sostegno dell’Associazione Mozart di Lecce, presieduta dal dott. Antonio Montinaro, al numeroso pubblico presente e, a tutte le associazioni culturali che, con interesse, hanno sposato l’iniziativa a Lecce.

L’Associazione Fucina Sociale, per la comunicazione mediatica e ancora, la musicologa Mariacarla De Giorgi e la pianista Mariagrazia Lioy per il loro intervento sul piano didattico-formativo rivolto alle nuove generazioni.

L’occasione, fortemente voluta dal già vicepresidente SIMC, Biagio Putignano, ci ha permesso di ospitare compositori italiani di grande pregio: Bruno Zanolini, Lamberto Lugli, Beatrice Campodonico, G. Claudio Traversi, Aida Caroli, Giuseppe Colardo, Sonia Bo, Chiara Di Muzio e tanti altri maestri giunti dalle diverse città coinvolte nel progetto del centenario SIMC.

Da ciò emerge che, l’evento celebrativo dei 100 anni, debba essere inteso come un pretesto per ritrovare nella cultura in genere ed in quella musicale in particolare, una più concreta comunicazione di eccellenze che si cercano e che si parlano, perché non si perda quel filo tra passato e presente e perché si possa dare futuro alla musica colta, quella musica cara ai compositori del ‘900 italiano. Da Casella, a Malipiero, Dallapiccola, Petrassi e poi ancora Nono, Berio e quanti hanno fatto ricerca e hanno fatto storia.

Leggere, comprendere, suonare anche questa Musica, assai complessa, rivoluzionaria, innovativa, portare esperienza e linguaggio moderno nelle scuole, nei licei, nei luoghi di cultura in genere, promuovere ascolti per comprendere gli stili, le correnti, ampliare la conoscenza di repertori meno popolari; consegnare le tradizioni ai giovani e non solo! Nulla venga dimenticato, piuttosto si cominci proprio a cercare ogni giorno il suono, il senso di un ascolto più consapevole per non essere risucchiati in quella dimensione consumistica, che si viva solo di canzonette.