Il ricordo di Nicola Arigliano in un grande evento internazionale

1
417

Il 30 marzo del 2010 scompare Nicola Arigliano, un uomo che, per la sua storia e per i suoi talenti, rappresenta un’icona ed una delle eccellenze italiane nel mondo. Nato il 6 dicembre del 1923 a Squinzano, la sua vita è stata un caleidoscopio di musica, cinema e televisione. Figura emblematica nel mondo della canzone e nel jazz, ancora oggi ci si interroga sulla straordinarietà del personaggio condividendone la poliedricità.

Uomo del Sud, amava la sua terra e spesso ritornava sia per concerti che per abbracciare la famiglia. Orgoglioso e dotato di naturale ironia era riuscito ad imporsi grazie al suo talento rappresentando, nell’immaginario collettivo e parafrasando una canzone, Il terrone che si è fatto da sé, inserito in NICOLA ARIGLIANO (LP, 2 giugno del 1980), potrebbe rappresentare l’emblema della sua vita. Aspettando i festeggiamenti per ricordare il decennale della scomparsa dell’artista salentino, si comunica il programma-memorial all’interno dell’International jazz Day, la giornata UNESCO concepita per celebrare il Jazz inteso come patrimonio dell’umanità.

Celebrations of the International Jazz Day at home in Squinzano 10 years after the death of the jazz singer Nicola Arigliano:

Introduction and Presentation of a biographical file of the crooner by Mo Salvatore Dell’Atti.

Followed by LOFT Italia DOC-Puglia backstage of Enrico Fierro, “GO MAN” on the trail of Nicola Arigliano.

Interview by Enrico Fierro with M° Franco Arigliano, nephew of Nicola Arigliano, M° Larry Franco pianist and the president of the Jazz Club Nicola Arigliano, Alfonso Renna MD.

Link to Umbria Jazz 2001, Nicola Arigliano Quartet in concert it’s avaiable with Giampaolo Ascolese (batt.), Michele Ascolese (chit.), Elio Tatti (cb), Antonello Vannucchi (pf).

Start at 21:30 on the Facebook page @circolojazznicolaarigliano you can interact and comment, special dedication to the members and followers of the page of the Circolo Jazz Nicola Arigliano.

Compositore, Direttore d’Orchestra, Flautista e Musicologo. Curioso verso ogni forma di sapere coltiva l’interesse per l’arte, la letteratura e il teatro, collaborando con alcune riviste e testate giornalistiche. Docente presso il Conservatorio di Perugia, membro della SIdM (Società Italiana di Musicologia), socio dell’Accademia Petrarca di Arezzo, dal 2015 ricopre l’incarico di Direttore artistico dell’Audioteca Poggiana dell’Accademia Valdarnese del Poggio (Montevarchi-Arezzo).

1 COMMENTO

  1. “Sta rria la Caravella” nel Dicembre 2013 si fa sentire l’urlo dei Squinzanesi all’arrivo del
    corteo storico di San Nicola di Myra per la prima volta è stata rievocata la traslazione delle ossa del Santo dalla cittadinanza Turca di Myra verso Bari avvenuta nel Maggio 1.087. Bari e Venezia a qui tempi erano dirette rivali nei traffici marittimi con l’Oriente entrarono in competizione per il trafugamento delle reliquie del Santo.
    Una spedizione Barese raggiunse la città di Myra e si impadronì delle spoglie di San Nicola
    che giunsero a Bari il 9 Maggio 1087 diventando così il Patrono della città.
    Squinzano ha dato i natali a Nicola Arigliano cantante jazz fenomeno della bella musica italiana deceduto a Calimera nel 2010, da ricordare una sua canzone 10 km al giorno.
    Le tradizioni delle feste Salentine di cultura popolare sono un patrimonio da custodire.
    saluti dai Salentini ca pe fatia se ttroane fore te casa.
    Ersilio Teifreto http://www.torinovoli.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleConsiglio Provinciale, Alba Service trasformata in SRL. In apertura, il ricordo commosso di Rocco Merico
Next articleMaruggio, al via il progetto “Storie a domicilio”