“L’arte è la forma in cui l’essere umano fa da tramite con il creato.”
Piero Murra, un nome che alcuni di voi già conoscono per la maestria e per la bontà della sua pizza. Ma cosa si nasconde dietro questo giovane novolese, classe ’96, che proprio in questi giorni ha guadagnato una stella dalla prestigiosa “Guida Stellata Peperoncino Rosso”?
Oggi, però, non vorremmo parlarvi di lui come di un semplice pizzaiolo, né vorremmo raccontarvi della sua vita, in quanto già tanto è stato scritto; oggi parleremo del Piero artista, un artista culinario che con il suo estro è riuscito a sorprendere, dopo diverse segnalazioni, un ispettore della guida sopra citata.
Ora vorremmo che ognuno di voi, immagini una tipica cucina da pizzeria/ristorante, un forno a legna e un bancone dove solitamente si stendono le pizze. Pian piano iniziamo ad avvicinarci, vedendo un giovane ragazzo che con raffinata armonia crea, come un vero demiurgo, l’impasto giusto per dare leggerezza e sapore a quello che poi sarà il prodotto finale. Vediamo come le sue mani impastano vigorosamente la propria creatura, che pian piano assume quella forma informe tipica dell’impasto perfetto. Il profumo di quel preparato per pizza pervade i nostri sensi, quell’odore leggero di lievito madre unito ad acqua e farina, un odore che noi tutti ricorderemo sicuramente dall’infanzia, quando nonna o mamma, preparavano la pizza in casa. Dopo le 24 ore di lievitazione, inizia la magia, un mix di ingredienti che mischiandosi tra loro ricreano quello che nel linguaggio culinario si chiama “umami”, ovvero un dei cinque gusti base che ricorda i sapori di casa.
Ed è proprio qui che nasce l’artista Piero, un artista culinario che fonde passione e amore per ciò che ormai da sei anni è il suo principale lavoro.
Diplomato in perito meccanico, ha stravolto la sua vita riconoscendo fin da subito che fare il pizzaiolo, per lui, non era solo un lavoro, ma una vera e propria forma d’arte. Immaginiamo Piero, mentre stende il pomodoro sulle sue pizze, un po’ come un pittore fa con le pennellate su tela, il filo è sottile e il parallelismo non è certo una forzatura, visto i risultati ottenuti nei campionati nazionali di pizza, dove il podio era ormai una certezza.
E allora che dire di più, se non augurare a questo ragazzo speciale, da parte di “Paise Miu”, un “Ad Maiora” grande quanto una pizza napoletana!