In questo periodo di festa, tra le varie proposte dei palinsesti televisivi europei viene dato ampio spazio al balletto e alle musiche ad esso collegate.
A tal proposito parliamo del balletto in due atti, lo Schiaccianoci op. 71, messo in musica da Čajkovskij, tratto dal racconto di Hoffmann nella riduzione di Dumas padre, con la coreografia di Petipa. Tanta è la bellezza e la notorietà di quest’opera che l’Orchestra e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma inaugurano la Stagione del Balletto proprio con questo lavoro (19 dicembre 2021 – 2 gennaio 2022).
Avvicinarsi alla percezione di quest’opera significa anche dare spazio ai sogni e alla magia e l’incontro fra le due arti continua ad affascinare ancora oggi intere generazioni.
Siamo alla vigilia di Natale, in Germania, agli inizi del XIX secolo. Il sindaco Stalhbaum organizza una festa con vari invitati. Tra essi arriva il signor Drosselmeyer, intento a divertire i bambini e regalando alla figlia del sindaco, Clara, bambole meccaniche e un giocattolo, un soldatino a forma di schiaccianoci il quale viene rotto dal suo fratellino Fritz per dispetto. Riparato lo schiaccianoci la gioia ritorna sul volto della bambina la quale, stanca dei balli e dei giochi che si susseguono, si addormenta ed inizia a sognare.
Scoccata mezzanotte, improvvisamente tutto assume dimensioni fantastiche a partire dalla stessa sala e dall’albero di Natale ove, improvvisamente, compare un esercito di topini intenti a rubare lo schiaccianoci alla piccola Clara. Lei prova a difendersi come può finché lo schiaccianoci si trasforma in un giovane il quale, alla guida di un esercito di soldatini, cerca di sconfiggere quello dei topolini. Rimasti soltanto il re Topo e lo schiaccianoci, la bimba lancia la sua scarpetta fulminando il primo mentre lo schiaccianoci si trasforma in un bellissimo principe che invita Clara tra i rami dell’albero di Natale, anch’esso magico. La bambina, in seguito, si reca con il principe nella foresta innevata e abbellita da alberi addobbati. Mentre la festa, allietata dal Valzer dei fiocchi di neve, volge al termine, il sogno di Clara si conclude con un ultimo Valzer, il Valzer dei fiori, svegliandosi felice abbracciata al suo schiaccianoci.
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