Campi Salentina (Le) – Piazza Libertà, ultimo atto per ora, della consultazione elettorale. Egidio Zacheo, neoeletto sindaco, ha tenuto il comizio di ringraziamento alla cittadinanza. Insieme a lui sul palco tutti i candidati della sua coalizione. Nel solco tracciato dal suo ex antagonista, così definito da Zacheo, il neo sindaco ha voluto presentare ad uno ad uno i suoi candidati che, al loro ingresso sul palco, sono stati salutati dagli applausi dei loro sostenitori. Egidio Zacheo, ha usato l’arma del ragionamento per rispondere ad accuse ed attacchi da parte del suo antagonista.
“Un ringraziamento doveroso a tutti voi, ed alla squadra che ha vinto le elezioni. Un ringraziamento doveroso ai tanti giovani, a uomini e donne che hanno profuso il loro impegno in questa campagna elettorale.
Vedete, per questa campagna elettorale erano in competizione due coalizioni, quindi una doveva vincere e l’altra doveva perdere. Così è stato, di cosa ci meravigliamo? Non ci possono essere due vincitori. La lista, che io capeggiavo, ha vinto con 3560 voti, e l’altra ha perso con 3543 voti. Uno che si candida dovrebbe sapere che, con il sistema maggioritario per i comuni al di sotto dei 15.000 abitanti, questa legge fa vincere anche con un solo voto di scarto. Sono situazioni che si sono già verificate. Noi comprendiamo tutta l’amarezza di chi perde per 17 voti. Se fosse successo a noi, non ci avrebbe fatto piacere, ma non avremmo sicuramente reagito in un modo così scomposto. In questa settimana che ci separa dal voto del 25 maggio, se ne sono dette di tutti i colori, come il verbale che si è perso. Tale verbale viene redatto in duplice originale, uno viene inviato in Prefettura, l’altro rimane al Comune. Prima di procedere alla proclamazione degli eletti, la commissione elettorale ha chiesto alla Prefettura il permesso di aprire il plico destinato appunto a quest’ultima, lì il verbale è stato trovato, preso, non avendo riscontrato alcuna irregolarità ha proceduto alla proclamazione. Se qualcuno ritiene di poter annullare le elezioni sulla base dello smarrimento di un verbale di cui esiste una copia gemella, dovrebbe sapere che esistono sedi opportune in cui agire, per far valere le proprie ragioni, senza sbraitare scompostamente come sta succedendo in questi giorni. Se si ritiene che i propri diritti siano stati conculcati, è giusto agire per vie legali, e si procede con serenità, come serena è stata questa campagna elettorale, straordinaria per coinvolgimento e passione.
Quindi noi, con molta serenità, diciamo al mio ex competitore che deve farsene una ragione. Ha perso! Io sono il Sindaco di Campi! Lui è un consigliere comunale di opposizione! Ho iniziato la campagna elettorale polemizzando con una candidata dell’altra lista. Devo dire che ho molto apprezzato il manifesto fatto affiggere dalla consigliera Palmariggi nel quale ribadendo concetti fondamentali, spero abbia dato un contributo al superamento di tutte le asperità venute fuori durante la campagna elettorale. Ribadisco quello che abbiamo detto all’inizio: noi chiederemo il contributo fattivo di tutti, per portare avanti il progetto che voi avete premiato. La nostra lista è fatta da giovani e donne, forti e motivate. In un’intervista, mi è scappato di dire che le donne della nostra lista sono meglio degli uomini, noi ne abbiamo elette cinque su nove, ma anche chi non è stato eletto avrà compiti di responsabilità. La squadra vincente è formata da 16 candidati e tutti avranno opportunità di dare il loro contributo. La nostra sarà un’amministrazione trasparente, capace di valorizzare tutti coloro che hanno dato il loro apporto alla nostra vittoria, ma anche a chi non ci ha votato. Gradualmente dovremo fare in modo che l’amministrazione della cosa pubblica, alla fine della consiliatura, passi in mano ai giovani, perché Campi, come tutti gli altri comuni, ha bisogno di una classe dirigente onesta e capace, e noi a Campi la formeremo. Mi hanno riferito, che sui social qualcuno in maniera scomposta e sgrammatica ha scritto che Campi è da otto giorni senza Sindaco. Ognuno può vivere delle illusioni che vuole! Avviso la cittadinanza, che questa amministrazione e già operativa e che io ho già dato le deleghe. Riferitele poi, quindi: attività produttive, commercio ed agricoltura all’amico Alfredo Fina che è anche vicesindaco; bilancio tributi e contenzioso all’amico Cosimo Grasso; lavori pubblici ed urbanistica all’amico Angelo Sirsi; al giovane Davide De Matteis cultura e pubblica istruzione; politiche sociali e pari opportunità all’amica Luisa De Donatis; traffico, viabilità e rioni all’ingegnere Enzo Maci; politiche giovanili sport e nuove tecnologie ad Alessandra Serio; ambiente, territorio, sanità e verde pubblico a Serena Vergari; turismo, marketing territoriale ed arredo urbano all’architetto Andrea Poso. Non c’è ancora un Sindaco, ma il vicesindaco c’è, noi il dodici di questo mese faremo il primo consiglio comunale”.il Neo sindaco si è poi avviato a concludere, con una attenta analisi sulle cause della sconfitta dei suoi avversari, a suo avviso scaturite dalla qualità della proposta, ha infatti detto: “ Noi abbiamo proposto un progetto che all’inizio ha avuto qualche difficoltà ad essere capito, la loro campagna elettorale è stata incentrata su due parole lavoro, lavoro,lavoro e vinceremo, vinceremo, vinceremo. Questa campagna elettorale è stata fantastica, io sono ringiovanito di venti anni, e di questo devo ringraziare i miei avversari, che mi hanno dato lo stimolo, dovuto al fatto che noi eravamo dati sicuramente perdenti e loro sicuramente vincenti. È stato un confronto tra un gruppo, il nostro diventato via via più unito, e la loro coalizione, fatta di individualità animate solo dall’arrembaggio al potere. Hanno detto che il paese è diviso e contrapposto, io non mi sento contrapposto a nessuno, noi vogliamo bene a tutti, vedi il riferimento a Guerrieri. Il mio ringraziamento infine va a voi per il senso alto di pacificazione che avete, di responsabilità e di civiltà. Auguri a tutti”. Dopo il comizio dei vincitori le posizioni delle parti sono chiare: chi ha vinto, si assume in toto le responsabilità di governare nell’interesse di tutti i cittadini, chi ha perso, ritenendosi frodato, è pronto a dare battaglia su tutti i fronti. In mezzo come al solito rimangono i cittadini, quelli che non litigano sulla piazza virtuale e che amano incontrarsi e discutere guardandosi negli occhi. Le due parti forse incontrandosi, ragionando ed avendo entrambi a cuore le sorti del paese, potrebbero trovare la via che può portare solo benefici alla cittadinanza.
{loadposition addthis}