Trepuzzi (Le) – Sulla Piscina Swimming Pool di Trepuzzi in questi giorni si sono concentrate le attenzioni da parte dei candidati sindaci impegnati nel circo massimo della competizione elettorale Trepuzzina, attenzione che ha generato non poche polemiche.
Ieri, 1 giugno, i due candidati, Antonio Miglietta e Massimo Scarpa, unitamente alla Senatrice Daniela De Donno, hanno potuto accedere ai locali incriminati e
subito dopo la loro visita si sono scatenate sui social una girandola di polemiche che ancora non accenna a placarsi. Queste di seguito le dichiarazioni di fuoco dei tre candidati:
Antonio Miglietta: “Stamane, ho finalmente potuto accedere all’interno della piscina comunale di Trepuzzi. Pavimentazioni divelte, probabilmente con martelli pneumatici. Lavori di giorni e forse mesi nella totale omessa custodia dell’amministrazione Valzano. Affido alle crude immagini la descrizione della devastazione che i miei occhi hanno visto. Poco da dire e un grandissimo sconforto misto a rabbia per l’evidente corresponsabilità dell’amministrazione uscente in questo disastro senza pari. L’omessa custodia di un bene pubblico di così alto valore per la comunità trepuzzina e non solo, non può passare in silenzio proprio nel momento clou della campagna elettorale, alla luce delle parole del candidato sindaco Giuseppe Taurino che, con il tono sprezzante che lo contraddistingue, promette dal palco un allucinante “cambiamento nella continuità”! Dinanzi alla paventata ipotesi di Oronzo Valzano Sindaco uscente, che la struttura ormai devastata possa addirittura cambiare destinazione d’uso, io mi oppongo con tutta la fermezza necessaria perché questa ipotesi possa anche solo essere presa in remota considerazione. La piscina comunale di Trepuzzi, tornerà a splendere più di prima, fosse anche l’azione più difficile e complessa che la mia amministrazione dovrà affrontare se i cittadini mi daranno il mandato con la loro fiducia. Per l’ottimismo che mi contraddistingue, voglio vedere il presupposto per la rinascita, nelle due vasche apparentemente intatte, seppur in un quadro di assoluta vandalizzazione di tutto ciò che all’interno della struttura potesse avere un qualche valore economico”.
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Massimo Scarpa: La battaglia del candidato Sindaco a cinque stelle per la piscina parte dal lontano 2013 con una serie di interpellanze al Sindaco, a cui ha fatto seguito una petizione in cui sono state raccolte più di 500 firme. Ieri ennesimo atto della battaglia al termine del sopralluogo ha rilasciato questa dichiarazione: “La piscina comunale di Trepuzzi è chiusa da oltre 4 anni. Una ‘classica’ storia di degrado, di mancata trasparenza, di mancata adeguatezza in termini di sostenibilità energetica, di mancata occupazione e di mancato sviluppo di un territorio già insidiato da molti problemi ed emergenze. Oggi il candidato portavoce Sindaco, alle amministrative del 5 giugno, Massimo Scarpa e la portavoce al Senato Daniela Donno, hanno potuto accedere per visitare la struttura. L’accesso è avvenuto solo dopo una richiesta inviata al sindaco corredata da un’interrogazione parlamentare. Ebbene durante il sopralluogo, come documentato dalle foto allegate, si è potuto ‘apprezzare’ lo stato in cui la struttura è stata ridotta dopo gli atti vandalici subiti. I previsti 500.000 € di danni sono stati subito evidenti. Impianti elettrici, di condizionamento/riscaldamento e idrici da rifare.Le tubazioni in rame risultano essere state asportate con precisione e con l’ausilio della strumentazione opportuna. Infissi inesistenti. Lo stato della vasca (vuota) seppur integra è da valutare. E, sorprendentemente le tracce di liquidi nei bagni devastati testimoniano che la piscina è ancora oggetto di attenzione. Come è possibile non riuscire a preservare un struttura pubblica? In particolare come mai non è stato previsto un accurato impianto di videosorveglianza, quali sono le responsabilità e omissioni che hanno arrecato un grave ed evidente danno alla comunità?. Sono queste le domande dei cittadini che attendono risposte. Intanto, il terzo bando per la gara di affidamento ad un nuovo gestore, annunciato più volte negli anni, è pronto. La nuova Amministrazione, che si insedierà dopo il 5 giugno, ne beneficerà? Ma soprattutto ne beneficeranno i cittadini?”
Giuseppe Taurino chiamato in causa sia come Presidente del Consorzio che come amministratore dell’epoca in una nota ha risposto: “L’attenzione degli avversari politici sulla piscina in piena campagna elettorale è indice del loro modo di comportarsi e di affrontare i problemi: molta leggerezza, molta superficialità e accuse gratuite senza conoscere i fatti e i problemi. Penso che sia opportuno (e mi fa piacere che a dirlo sia il candidato sindaco di On) riportare la piscina agli antichi splendori. Forse Antonio Miglietta ha dimenticato chi l’ha resa una struttura efficiente e che sulla piscina esiste una paternità anche in termini di gestione. Ero infatti il Presidente del Consorzio che l’ha gestita dal 2003 sino al 2011, senza un giorno di interruzione, garantendo pieno servizio alla popolazione. La piscina, inoltre, ha sempre avuto importanti convenzioni, che ne consentivano l’utilizzo da parte delle scuole, dell’esercito, di società sportive, strutture fisiatriche e associazioni per disabili, ed era indubbiamente un punto di riferimento per la città e per il Nord Salento. Successivamente alle mie dimissioni e alla rinuncia a gestirla in qualità di Presidente del Consorzio, c’è stata una gestione non adeguata che ne ha determinato lo stato di abbandono. Da lì in poi sono scaturiti i successivi atti di vandalismo e furti. Il primo impegno che prendo con la città, conoscendo bene la struttura e gli interventi da effettuare, sarà quello di emanare il bando, già pronto, che l’attuale amministrazione comunale solo per correttezza non ha voluto pubblicare prima delle elezioni, in modo tale da avere un gestore solido e sicuro. In particolare, interverremo per efficientarla energeticamente, per dotarla di nuovi impianti di condizionamento e riscaldamento utilizzando risorse messe a disposizione dalla Regione con i bandi relativi allo sport oltre a quelle già previste dal bilancio comunale per effettuare gli interventi di immediato ripristino della struttura. Solo con una programmazione seria la piscina tornerà ad essere quella che io ho lasciato. Le polemiche strumentali e inutili servono solo ad illudere qualcuno che attraverso il sensazionalismo si possa recuperare qualche consenso”.
La ricerca spasmodica di responsabilità nel disastro della piscina, pur essendo fisiologico in periodo elettorale, è sicuramente senza fini speculativi da parte di nessuna delle compagini in competizione, di fatto però, individuare tali responsabilità, non eviterà ulteriori aggravi per le casse comunali e quindi per i cittadini..