Campi S.na (Le) – Con la delibera n° 1929 del 30 novembre 2015, la Direzione Generale dell’ASL LECCE ha riorganizzato, accentrandoli proprio a Lecce, i servizi di Laboratorio analisi esistenti nei distretti non dotati di presidio ospedaliero (Martano, Nardò, Campi Salentina).
Sul caso sono intervenuti i consiglieri regionali di COR, Luigi Manca ed Erio Congedo che dichiarano:
“Ancora una volta sarà la magistratura a dare le risposte che la politica non riesce a dare, dando così la sensazione che le vicende sanitarie siano più dibattute nelle aule dei Tribunali che non nelle sedi dove la politica svolge la sua azione amministrativa. Alla fine, infatti, a nulla sono serviti gli appelli lanciati, anche da noi Conservatori e Riformisti, perché non fosse declassato da laboratorio di analisi dell’ex ospedale di Campi Salentina a semplice centro prelievi”.
“Avevamo sperato – continuano Manca e Congedo – che quella discontinuità promessa, specie in Sanità, dal presidente Michele Emiliano, rispetto alle scelte sciagurate del precedente governo regionale si concretizzasse almeno nell’ascolto dei territori e di chi lo rappresenta, come i consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione. Ma in questo caso ci siamo trovati di fronte a un atto di imperio della Asl di Lecce che con una mera delibera ha danneggiato un bacino di utenza di circa 80mila persone, senza che il Direttore Generale avvertisse l’esigenza non di un parere, ma almeno di un confronto, con la Commissione Sanità dove, forse, simili scelte dovrebbero essere analizzate”.
E concludono: “A questo punto ai sindaci dell’Unione del Nord Salento altro non è restato che difendere il loro “laboratorio” a suon di carte bollate presentando un ricorso al Tar. Un chiaro esempio di politica che non solo fallisce, ma che delega alla magistratura le scelte che non sa prendere o prende male”.