Copertino (Le) – È da poco più di un anno che il sistema Schito scricchiola sempre più forte. Venerdì scorso il cedimento definitivo.
Poche settimane fa, il gruppo di SEL – fatta eccezione per Cosimo Lupo – aveva preso le distanze e fatto pressione sulla governance del comune di Copertino, poi l’altro ieri – venerdì scorso, appunto – a ruota, è stata la volta del gruppo di Copertino Bene Comune, con in testa Gaetano Cordella, che di fatto ha sfiduciato definitivamente il primo cittadino, senza tuttavia chiederne le dimissioni. Ma perché tutto ciò?
In primis va considerato che, da un lato, vi sono una serie di operazioni portate avanti dalla Giunta Schito con leggerezza e, dall’altro, un’opposizione sempre più incalzate e capace di manovre raffinate. D’altro canto, guardando più in là, anche gli equilibri del sistema Schito in ambito regionale e provinciale non sono favorevoli.
Ma quali i motivi pregnanti del cedimento? Il “sistema Schito” crolla forse e soprattutto per le contraddizioni interne e, nello specifico, generate da una mancata arte dell’accentramento del potere. La fine di “casa Schito” si deve principalmente infatti alla tendenza all’accentramento del potere in pochissime mani, all’esclusività nella gestione della cosa pubblica. Se ciò è legittimo per la governabilità, oltre misura genera effetti fortemente indesiderati, come di fatto si sono prodotti, portando oggi ad una giunta fantasma.
Come afferma Gaetano Cordella, non si può considerare il proprio gruppo buono per la battaglia e insignificante nel momento della “fiducia” e, qui va aggiunto, della condivisione. Forse, la Schito ha voluto troppo? Certamente, le sue qualità oratorie sono di primissimo ordine, ma è sicuro che non bastano più per contenere le spinte centrifughe e le necessità di essere attori attivi nella politica copertinese da parte di coloro che hanno contribuito alla sua vittoria.
Quali saranno ora le sorti della Professoressa, una volta che non è più efficace la sua principale arma, l’oratoria appunto? Ritornerà a presidiare i banchi di scuola o punterà ancora una volta a presidiare il consiglio comunale di Copertino, sfruttando le prossime elezioni amministrative?
Certamente, oggi, il consiglio comunale di Copertino è praticamente paralizzato: la maggioranza esista solo sulla carta, tecnicamente, ma praticamente è “morta”. Da qui esso sarà solo luogo di un confronto squisitamente politico in vista delle elezioni del 2019; e tutto verrà grandemente strumentalizzato a ciò, con effetti non sempre positivi sulla comunità, che in definitiva subisce questa crisi gravissima, che potrebbe risolversi con delle semplici dimissioni…