Lecce – Coscienza Civica, l’associazione politico-culturale recentemente costituita e nata dall’azione politica di Alessandro Delli Noci, ha già prodotto un documento di sintesi di rilievo strategico per la città di Lecce. Un documento, che non tarderà a far sentire i suoi effetti sul dibattito tecnico-politico del capoluogo salentino. Nello specifico, l’avv. Francesco Marti, presidente dell’associazione, ha dichiarato che è stato discusso e approvato, nonché protocollato “il documento contenente le linee di indirizzo in tema di PUG, con una sintesi delle priorità, chiedendo che lo strumento urbanistico sia anche a queste ispirato”
In particolare, sono stati individuati dodici assi strategici, ovvero:
- un percorso partecipativo;
- l’assoluta limitazione del consumo del suolo;
- preservare il valore identitario e culturale dei contesti esistenti;
- perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile,
- nessun nuovo insediamento “non indispensabile”;
- programmi di valorizzazione e rigenerazione con misure premiali (aumento quantità edificatorie/riduzione oneri/ecc.);
- misure perequative e non speculative nelle “isole”, loro corretta perimetrazione ed interventi di omogeneità;
- sviluppo urbanistico delle marine, con tutte le infrastrutture primarie, aree a verde e spazi per la socializzazione , equivalenti agli altri quartieri ;
- integrazione con il sistema della mobilità, il piano del commercio, il piano del verde, il piano urbano della mobilità sostenibile, il piano delle coste;
- riduzione della disparità tra quartieri attraverso la realizzazione di nuovi luoghi di aggregazione;
- aree dedicate ad istruzione ed infanzia di accesso facile;
- divieto per i privati di realizzare qualsiasi opera/manufatto che possa impedire, ostacolare o ridurre il libero accesso agli spazi pubblici e misti pubblico-privati;
- valorizzazione del valore turistico-culturale del territorio;
- realizzazione di reti di servizi e sottoservizi interrate.
Un ventaglio di direttrici molto ampio, dove però l’avv. Francesco Marti non si esime dall’affermare che “individuare la priorità tra le priorità è difficile, certamente i due pilastri sono il percorso partecipato ed il contenimento del consumo del suolo e il riuso del suolo edificato. Un’impostazione che secondo Marti piacerà ai leccesi per l’equilibrio politico-metodologico con cui esso è stato proposto.
In sostanza, Coscienza Civica muove i suoi primi passi su un terreno di grande rilievo per la città di Lecce, mostrando quindi la sua capacità di guardare ad essa in una prospettiva di ampio respiro e non legata al contingente, facendone così dell’associazione uno strumento decisivo a disposizione del cittadino, per gestirne la vita nella sua comunità.