Lecce – “Ieri, dalla Questura di Lecce, ci hanno comunicato l’impossibilità di svolgere, nella location prestabilita, la manifestazione, pacifica e ordinata, che avevamo programmato, come Comitato, per dire ‘no’ alla riforma costituzionale. Ciò in occasione della partecipazione del premier Renzi al convegno per il ‘sì’ nei pressi del Teatro Politeama Greco, costringendoci a realizzare il flash mob in piazza Sant’Oronzo. Un’altra prova della democrazia alla Renzi”. Lo dichiarano Paolo Pagliaro, di Forza Italia, Pierpaolo Signore dei Fratelli d’Italia e Leonardo Calò di Noi con Salvini-Lega.
“Renzi – proseguono – si riconferma poco avvezzo al contraddittorio, non a caso ha sempre evitato confronti sulla riforma spazzatura che ha proposto. Lui preferisce i comizi, potendo parlare a ruota libera senza alcuna contestazione. Tanto vero che preferisce allontanare dai riflettori la nostra iniziativa, reprimendo ancora una volta la voce del dissenso. Per il premier, però, i megafoni saranno accesissimi: la sua televisione, pagata però dagli italiani, farà la diretta di tutto il convegno-comizio. A dimostrazione dell’asservimento della Rai ai poteri forti che governano l’Italia. Tutto ciò -concludono- ci sprona a fare di più, per contrastare chi vorrebbe silenziare l’opinione dei cittadini, privandoli del diritto di voto dei rappresentanti istituzionali come nel caso del Senato nella sua riforma, e mettendo il bavaglio ad ogni forma di protesta legittima e composta”.