Novoli (Le) – Dopo le segnalazioni dei pentastellati, è ora il turno del consigliere Giovanni De Luca che suggerisce una via per una buona prassi amministrativa a quello che resta della amministrazione Marzo Vetrugno ed al prossimo Sindaco che verrà. Come già da noi riportato, anche il Meetup Novoli segnalava all’amministrazione la possibilità, prevista dal “Nuovo codice della strada”, in base all’Art. 208, del D. legislativo 30 aprile 1992 n.285, secondo cui i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni sono devoluti ai Comuni qualora le violazioni sono riscontrate dagli Agenti di Polizia Municipale.
Una quota, pari al 50% dei proventi spettanti agli enti, dovrà essere destinata, in misura non inferiore a un quarto, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente; un altro quarto al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso I’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di Polizia Provinciale e di Polizia Municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12. Partendo dalla premessa che è prassi consolidata di enti, aziende e ditte, che operano nel settore dei servizi di pubblica utilità, ricevere autorizzazioni per aprire cantieri al fine di installare tubature, cavi elettrici o di trasmissione nel sottosuolo e terminarli con una superficiale quanto non regolare posa di bitume, i nulla osta ricevuti dal Comune obbligano le aziende, al termine dei lavori, di lasciare la strada nelle stesse condizioni in cui si trovava prima dell’inizio delle operazioni di scavo; in particolare, obbligano a far sì che il manto stradale non risulti in alcun modo caratterizzato da buche, rattoppi, cedimenti strutturali; ciononostante bisogna purtroppo considerare che spesso le aziende non provvedono a ripristinare le condizioni ante operam e quindi percorrere le strade diventa sempre più difficile, con una vera e propria corsa ad ostacoli; ciò avviene sia nel centro sia nelle periferie del paese con un aggravio insostenibile per i Comuni. Un simile status quo genera: provvedimenti in regime di emergenza, a causa degli obblighi del contenimento della spesa derivanti dal patto di stabilità; provvedimenti di costituzione in giudizio a causa delle richieste derivanti da sinistri stradali; provvedimenti straordinari per il personale della Polizia Municipale e per quei settori di Servizi alla Città che intervengono in caso di sinistri che in alcune circostanze purtroppo comportano perdite di vite umane. Secondo il consigliere Giovanni De Luca, il Sindaco, nella sua veste di responsabile legale della rappresentanza dell’Ente, dovrebbe costituire, con un preciso atto amministrativo, un ufficio unico formato da: Polizia Locale, Responsabile designato dall’Ufficio Tecnico, Assessori competenti in materia. In quest’ambito, gli operatori della Polizia Locale vigileranno sulle elementari norme di cantiere, i responsabili dell’Ufficio Tecnico forniranno la più rapida, costante e rigida programmazione tecnica, gli Assessori forniranno i supporti di indirizzo politico-amministrativo ed il reperimento delle somme da iscrivere nel bilancio comunale come priorità. L’ invito dei Comuni dovrà essere chiaro: al termine dell’operazione di scavo, è necessario mettere in sicurezza il manto stradale, pena il rischio di non avere più le autorizzazioni per i lavori. E chiude invitando il Sindaco a stabilire, con un decreto d’intervento urgente in regime di autotutela patrimoniale dell’Ente e della Pubblica sicurezza, la chiusura di tutte le buche esistenti demandando il reperimento delle somme sul redigendo bilancio 2015.
Plaudendo ogni iniziativa che incentivi la buona amministrazione ed il buon governo della cosa pubblica, come al solito ci poniamo e giriamo ai nostri lettori alcune perplessità, tenendo conto che il consigliere De Luca, amministratore di lungo corso, sicuramente conosce la macchina amministrativa dell’ente. Con le elezioni a poco più di due mesi ci chiediamo e gli chiediamo: ci sono i tempi tecnici per organizzare un ufficio unico? Ed inoltre, considerando una larghezza media di sede stradale di circa otto metri, e stante gli attuali costi: sono reperibili le somme necessarie ad effettuare i lavori secondo le regole dell’arte, visto che per uno sviluppo lineare di cento metri di asfalto occorrono circa sedicimila euro, senza considerare l’eventuale rifacimento dei marciapiedi?
{loadposition addthis}