Galatina, il MRS presidia l’ospedale: “Vogliamo risposte”

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Galatina (Le) – Il Movimento Regione Salento è sceso in campo con una manifestazione permanente ed una  raccolta firme per l’ospedale di Galatina. Inaccettabile che una struttura così importante della Sanità pugliese, con un bacino di utenza di circa 60000 abitanti, diventi solo Covid.

“Il territorio di Galatina e il suo circondario hanno bisogno di un presidio ospedaliero. L’ospedale di Galatina è sempre stato un fiore all’occhiello della sanità pugliese e del Salento, è secondo solo al Vito Fazzi, ed oggi è completamente svuotato, abbiamo 10 pazienti Covid e tutto il resto è vuoto”. Afferma Francesco Viva coordinatore provinciale MRS.

A tal proposito il direttivo cittadino del MRS staziona davanti all’ospedale in modo continuativo con un gazebo, una tenda, per dare un segnale forte.

Presente anche Giovani Casarano, sindaco di Sogliano Cavour e portavoce del MRS: “La preoccupazione è quella di non lasciar sguarnito un territorio che coinvolge circa 60mila persone a quello che può essere sia le gestione delle criticità al momento ma anche di quelle che ci saranno una volta che avremo superato questa fase Covid”, ha affermato.

Un gesto che vuole arrivare nelle stanze della Regione, un messaggio forte e chiaro al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’ASL di riferimento; un messaggio intriso di domande.

Cosa ne sarà di questa struttura passata l’emergenza sanitaria? Perché adibire l’intero ospedale al Covid? Non sarebbe bastato concentrare i posti dedicati alla terapia intensiva e sub intensiva nel padiglione De Maria, già  sede di malattie infettive, mantenendo il blocco centrale per le altre patologie? Inaccettabile anche la falsa promessa in campagna elettorale di potenziamento di questo ospedale e del Distretto, perché non è stata mantenuta?

Francesco Colaci, coordinatore cittadino del MRS di Galatina spiega che: “Durante la prima ondata questo ospedale ha supportato senza nemmeno un contagio nel blocco centrale, perché ha concentrato, con un pronto soccorso Covid, tutti i casi che arrivavano, appunto di Covid, nel reparto di malattie infettive, predisposto per queste patologie. Non comprendiamo quindi le ragioni che hanno spinto la Regione a prendere questa decisione, dimenticandosi anche delle promesse fatte in campagna elettorale e anziché potenziare questo ospedale lo ha frustrato e svuotato”.

Il sindaco di Galatina, Marcello Amante, invece pone l’accento su quello che sta accadendo e su quello che sarà:  “L’impressione è che si stia cercando di liberare dei posti che rimarranno sulla carta, per questo abbiamo preteso non solo la possibilità che si possano creare dei percorsi alternativi rispetto al Covid ma anche quello che è stato garantito nel senso di terapie intensive, i medici che faranno parte delle terapie intensive, pneumologi, cardiologi, tutto un sistema che andrà a potenziare l’ospedale di Galatina”.

Non esiste solo il Covid-19, esistono tantissime patologie, esistono tanti bisogni che vengono sacrificati con un atteggiamento irresponsabile; con questa decisione si mette a repentaglio la salute di tantissime persone ed in modo particolare dei pazienti con patologie croniche, degli anziani, e dei disabili.

“Ci stiamo attivando per chiedere all’Asl e al presidente Emiliano di attivare immediatamente, la Cittadella della Sanità o quantomeno di potenziare il poliambulatorio di Galatina per dare la possibilità a tutti i pazienti cronici, diabetici, cardiopatici e con patologie neurologiche croniche di accedere alle cure” sottolinea Giuseppe De Paolis, Responsabile del Dipartimento Sanità di Galatina.

Il Movimento non si muoverà di un centimetro fino a quando non avrà ricevuto le risposte che cerca.

Presente all’insediamento anche il Presidente del Movimento Regione Salento, Consigliere regionale, Paolo Pagliaro che ha sottolineato con forza l’importanza di non sottovalutare tutte le altre patologie ed ha ribadito che è giunta l’ora delle risposte. La Regione e l’Asl devono dare risposte, non si può continuare così.