Benedetto Croce nel secolo scorso affermava che “non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta”. Molti italiani hanno manifestato questo bisogno votando una folta manciata di sedicenti onesti alle ultime elezioni politiche.
Essere onesto significa semplicemente rispettare le regole, anche quelle che non si condividono. Si può anche pensare ad una legittima disobbedienza civile se quelle regole sono immorali e ledono gli altri, ma questa è un’altra storia!
Gli eventi atmosferici che stanno interessando l’Italia in questi mesi hanno riportato in evidenza l’importanza della tutela del nostro territorio che si dimostra sempre più fragile da Nord a Sud. I vincoli che limitano l’edificabilità in molte aree sono indispensabili per impedire una cementificazione spregiudicata e pericolosa per l’equilibrio ambientale e per gli abitanti di quei territori. Recenti verifiche hanno attestato che nelle regioni meridionali l’abusivismo sfiora la media del 50% degli edifici e la supera sensibilmente in Campania. Questa volta però non è il confronto fra Nord e Sud a saltare agli occhi; se in Sicilia si è costruito negli alvei dei fiumi infatti a Milano ci sono migliaia di sottotetti accatastati come magazzini e utilizzati come unità abitative…
La vera questione da considerare è che nella società italiana contemporanea c’è una tendenza generalizzata a legittimare comportamenti e prassi che non hanno assolutamente nulla di legale e l’intenzione scellerata dell’attuale governo, di condonare nella vulnerabilissima isola di Ischia delle costruzioni nate abusivamente, ne è la prova più recente. I nostri legislatori affermano che questo provvedimento è necessario per velocizzare la ricostruzione degli edifici (abusivi!) distrutti dal terremoto del 2017 e per evadere le pratiche sospese in attesa di condono, sulla base dei criteri vigenti nel 1985, quando l’attenzione al territorio era completamente assente.
E’ comprensibile che il proprietario di un immobile in attesa di riscontro faccia finta di credere che aver richiesto il condono e aver pagato la relativa sanzione significhi che la sua abitazione è automaticamente in regola, ma che i legislatori assecondino questa follia è davvero un’offesa all’intelligenza degli onesti! Nel caso di Ischia poi, dove la natura (che può manifestarsi sotto forma di alluvioni, terremoti, tornado, ecc) ha voluto mettere in guardia i suoi aggressori (fortunatamente senza fare vittime!) non si può pensare di ignorare completamente il suo richiamo! All’indignazione suscitata da questo spudorato invito a delinquere si aggiunge la delusione dei tanti cittadini italiani che hanno eletto i nostri governanti in carica proprio per la loro forte propensione alla legalità e al senso civico sbandierata con orgoglio in campagna elettorale.
Peccato! Forse avrebbero davvero potuto favorire una virata positiva nelle nostre istituzioni e nella nostra società, di cui, a lungo andare, anche i diversi condonati avrebbero goduto perché, per dirlo con le parole di Molière, “Se i furfanti sapessero quanto si guadagna ad essere onesti, sarebbero onesti per furfanteria”.