Novoli (Le) – Non si placa la rabbia e la delusione che, già da quasi 6 anni, segna opere e giorni dei dipendenti leccesi della BAT (British American Tobacco). C’è molta delusione ed insoddisfazione, perché non si riesce a dare una soluzione definitiva a questa vertenza, si continuano a convocare e rimandare tavoli e incontri mentre trecento lavoratori, con le loro famiglie, sono in ginocchio.
È proprio grazie alla tanto auspicata riconversione, infatti, che tutti gli operai si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano, non avendo potuto godere di miglior fortuna nelle aziende selezionate da BAT per rilanciare con profitto la produzione del sito di Lecce.
Quanto si rimprovera a BAT sarebbe una certa atarassia nei confronti delle rassicurazioni fornite sull’affidabilità delle aziende subentrate nel piano di riconversione, oggi ormai naufragato. Ma soprattutto si continua a sollecitare il Governo affinché affronti la situazione con la dovuta attenzione ed assumendo una posizione netta e chiara, per il bene di tutti i lavoratori.
Per queste e tante altre ragioni, gli Attivisti del Meetup “Gli amici di Beppe Grillo di Novoli”, si stanno adoperando fattivamente per dar voce all’anello debole – i lavoratori in cassa integrazione, per l’appunto – organizzando un sit-in in Piazza Regina Margherita attraverso l’installazione di un gazebo, la diffusione di volantini, la proiezione di un video/documentario, l’ascolto e il dialogo con alcuni protagonisti di una triste vicenda che, presto o tardi vedrà sul lastrico centinaia di famiglie di lavoratori di una multinazionale che fino a qualche tempo fa era (e forse lo è ancora) la terza più grande azienda mondiale produttrice di sigarette, con sede a Londra e quotazioni al London Stock Exchange.
Gli attivisti novolesi sono al lavoro affinché nella stessa giornata (presumibilmente domenica 4 o 11 ottobre p.v.) vi sia anche una raccolta di firme che gli stessi parlamentari pentastellati pugliesi si faranno carico di presentare al Ministero dello Sviluppo Economico perché si dia ascolto alle istanze degli operai cassintegrati valutando la possibilità di riaprire lo stabilimento leccese o, in subordine, ricollocare altrove i dipendenti della manifattura.
Una iniziativa lodevole, quella degli Attivisti del Meetup “Gli amici di Beppe Grillo di Novoli” che, si auspica, sia volano nei quasi 100 comuni della provincia di Lecce, affinché non passi inosservato un problema tanto annoso quanto disperatamente grave. Nell’auspicio, pure, che l’intera classe politica salentina ritrovi il coraggio di dire le cose come stanno, senza più ipocrisie e cerchiobottismi, tutelando davvero gli interessi di tante famiglie salentine.