L’assessore alle Politiche Giovanili Roberto Nitto sbatte la porta e se ne va
Novoli (Le) – La notizia ha colto un po’ di sorpresa gli addetti ai lavori ed è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella fase pre-elettorale per le amministrative, che con ogni probabilità si terranno alla metà di maggio.
L’assessore alle Politiche Giovanili, Roberto Nitto, ha rassegnato questa mattina le sue irrevocabili dimissioni, con una nota indirizzata al Sindaco di Novoli, Oscar Marzo Vetrugno, ed alla Segretaria Comunale, da assessore e capogruppo di maggioranza (era stato nominato nell’ultima seduta consiliare al posto di Giovanni De Luca passato all’opposizione n.d.r.).
La nota consegnata al protocollo del comune fa riferimento a motivi di natura personale e, per l’appunto, irrevocabili, onde eliminare qualsiasi eventuale forma di ripensamento; tuttavia insistenti voci di corridoio sostengono che alla base dell’interruzione del rapporto amministrativo ci sia un confronto – più o meno acceso – avvenuta, qualche giorno fa, tra il Sindaco e lo stesso oramai ex assessore Roberto Nitto.
Il motivo di tale controversia non è ad oggi conosciuto, anche in virtù del silenzio dei protagonisti sulla vicenda. Tuttavia non è difficile intuire che alla base del contenzioso ci possa essere la mancata candidatura a sindaco del giovane avvocato in quota Forza Italia da parte dell’attuale maggioranza di governo, sempre più orientata a pronunciarsi in favore di un candidato più esperto e politicamente più rappresentativo.
Inoltre, non è sfuggito ai più il simbolo che da un paio di giorni campeggia come foto del profilo Facebook di Roberto Nitto, che richiama molto ad un ipotetico vessillo elettorale, sotto la cui effige si potrebbe celare una futura lista civica di giovani capeggiata proprio da lui.
Da qualche giorno il neo “consigliere” è in completo silenzio stampa, e non è dato conoscere il suo punto di vista in merito a quelle che saranno le sue intenzioni future; ad oggi l’unica certezza è rappresentata dal divorzio con la Giunta Marzo-Vetrugno. Restiamo in trepida attesa di conoscere le prossime mosse che tutti i protagonisti di questa vicenda prima o poi dovranno chiarire.
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