Novoli (Le) – Terminate (o quasi) le ferie estive (per chi ne ha potuto godere, ovviamente), riprende la diatriba politica nel Palazzo di Piazza Aldo Moro a Novoli, dove ha sede l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco, Marco De Luca.
L’opposizione (nello specifico i consiglieri Roberto Nitto, Piero Pella e Annaviola Gravili) fanno appello al Prefetto di Lecce, Maria Rosaria Trio, per dirimere la diatriba che vedrebbe le forze di minoranza ostacolate nell’esercizio delle proprie funzioni da un Sindaco e da un’Amministrazione che – scrivono Nitto, Pella e Gravili – “in dispregio delle numerose e diverse istanze e sollecitazioni presentate, si concretizza in un effettivo impedimento all‘esercizio dei propri diritti, inerenti la funzione pubblica che istituzionalmente sono chiamati a svolgere”.
“Ad onta di ogni norma sulla trasparenza, efficacia ed efficienza – si legge nella missiva indirizzata all’Ufficio Territoriale del Governo di Lecce – a fronte delle tante, numerose, richieste rivolte al Sindaco, ai Responsabili degli uffici di settore e ai Dirigenti dei vari uffici comunali, non solo non vengono rispettati i termini di legge per la evasione delle richieste, ma MAI ALCUNA DOCUMENTAZIONE COMPLETA (se non parziale e frammentaria rispetto a quanto richiesto e SOLO in riferimento a pochissime istanze) è STATA EVASA, nonostante i tempi di attesa, infruttuosamente decorsi (parliamo di mesi e mesi), e benché si sia più volte rimarcato sì trattasse di questioni di estrema rilevanza riguardanti la responsabilità amministrativa in diversi settori (a partire dai lavori pubblici già appaltati o subappaltati ed eseguiti, passando per l’analisi dei costi di gestione della cosa pubblica e finendo al conferimento di consulenze a soggetti esterni).
Benché i consiglieri di opposizione abbiano segnalato, infatti, nei mesi scorsi, diversi cantieri ormai da anni aperti, ad oggi alcuna relazione tecnica, in merito agli accertamenti eseguiti, sembrerebbe essere mai stata consegnata nonostante l’espressa richiesta di esserne notiziati ad intervento avvenuto (una delle ultime osservazioni è proprio quella inerente al cantiere aperto sulla circonvallazione … “150 metri di pista ciclabile che inizia dal nulla e finisce nel nulla!” aveva scritto Piero Pella in un post pubblico sui Social per denunciare gli incomprensibili ritardi nel completamento dei lavori e la ratio con cui il tecnico incaricato avrebbe ridisegnato il nuovo volto di un tratto che comincia in via Campi e termina a ridosso di Piazza Tito Schipa).
“Con assoluta mancanza di rispetto della funzione pubblica assegnata dalla legge agli scriventi consiglieri – termina la lettera indirizzata al Prefetto – continuano ad essere convocati Consigli Comunali nel totale disprezzo del diritto di controllo degli atti da approvare e, necessariamente, da dover esaminare prima della votazione al fine di garantire il massimo grado di efficienza della macchina amministrativa a tutela di tutti i cittadini. In particolare, vengono inseriti all‘ordine dei giorno punti, in relazione ai quali non viene offerta documentazione idonea e COMPLETA in modalità digitale per consentire un risparmio all’ente pubblico, che possa consentire un‘analisi ponderata e corretta, onde esercitare coscientemente il diritto al voto e tutelare il preminente interesse della collettività, rappresentata non UNICAMENTE dalla maggioranza, ma anche daII‘OPPOSIZIONE”.