Novoli, mancano le mozioni: l’opposizione in Consiglio Comunale abbandona l’aula e scrive al Prefetto

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Aula Consiliare Municipio di NovoliNovoli (Le) – Mancano le mozioni e le interrogazioni presentate dall’opposizione: per questa ragione i quattro consiglieri di minoranza, Antonio Pio Marzo e Marco De Luca (Cambia Novoli), Gianfranco Fiore e Francesca Ingrosso (Novoli in testa), lunedì sera hanno abbandonato l’aula in cui si stava celebrando il Consiglio Comunale, dichiarando la loro ferma volontà di ricorrere al Prefetto.

In una nota congiunta trasmessa agli organi di stampa, i Consiglieri hanno poi spiegato che già nel precedente Consiglio e in quello in corso non erano state inserite alcune mozioni ed interrogazioni – in particolare una sul campo sportivo “Toto Cezzi” – peraltro debitamente protocollate il 26 aprile ultimo scorso.

Pertanto, facendo riferimento a quella che ha definito “una grave e reiterata violazione dei regolamenti”, Antonio Pio Marzo ha ritenuto vergognoso il comportamento della maggioranza, affermando di sentirsi maltrattato nella  sua posizione di consigliere. Nel suo intervento ha evidenziato che la collaborazione fornita dall’opposizione, anche in sede di commissioni consiliari, non è ricambiata dalla maggioranza ed ha invitato ufficialmente i colleghi consiglieri a prendere le distanze da siffatti comportamenti, abbandonando l’aula in segno di protesta. Cosa che è puntualmente avvenuta.

Entrambi i gruppi di opposizione hanno evidenziato poi, la gravità delle affermazioni del presidente del consiglio Giovanni De Luca, il quale ha dichiarato che mozioni e interrogazioni oggetto del contendere nell’ufficio protocollo, “non sono state trovate“, nonostante – come sostenuto sempre da Marzo – i documenti siano stati acquisiti dal protocollo del Municipio nel mese di aprile. Nonostante l’incondizionata disponibilità della presidenza del Consiglio a convocare – anche per il giorno dopo – una seduta ad hoc e discutere di quanto preteso dalle forze di opposizione, le stesse non fanno mistero delle loro perplessità su una corretta gestione delle risorse umane all’interno dell’Ente e su una mala gestio della macchina amministrativa che farebbe capo alla supervisione del Segretario Comunale, Paolo Pallara.

“E poi – si legge ancora nella nota – se veramente (??!!) anche l’ufficio protocollo non funziona, di chi è la colpa? E chi dovrebbe preoccuparsi di farlo funzionare se non l’Amministrazione per il tramite del Segretario dalla stessa nominato? In fondo una delle interrogazioni, a cui ancora attendiamo risposta, riguarda proprio la richiesta di chiarimenti sulla situazione del personale dipendente”. 

Parole dure anche nei confronti del vice sindaco Pasquale Palomba, pure lui chiamato in causa nelle proteste dei colleghi fra i banchi della minoranza e che, dimenticando di essere registrato, avrebbe riservato nei confronti dello stesso segretario Pallara parole non proprio lusinghiere, auspicandone la rimozione o, quantomeno, la revisione dei compiti nella gestione della già complessa macchina amministrativa. Così come non poca perplessità avrebbe destato anche l’atteggiamento del Sindaco Gianmaria Greco e le sue dichiarazioni sottovoce, inconsapevole anch’egli, secondo l’opposizione, delle registrazioni audio effettuate durante la diretta streaming. Pare, infatti, che abbia accolto l’abbandono della seduta da parte dei consiglieri di opposizione con non troppo dispiacere, anzi preoccupato del fatto che potessero rientrare in aula.

Sulla vicenda, bocche cucite nel palazzo di Piazza Aldo Moro, eccezion fatta per il presidente del Consiglio, Giovanni De Luca che, chiamato in causa, commenta così quanto accaduto: “La Presidenza del Consiglio Comunale, si basa sull’Istruttoria degli atti depositati in ufficio. Non entra nel merito delle considerazioni politiche, prerogativa della maggioranza e dell’opposizione. Ribadisce i principi ai quali si ispira nello svolgimento del suo compito, nell’azione di imparzialità e collaborazione, ai sensi del vigente statuto e regolamento per lo svolgimento del consiglio comunale”.