Novoli, pace fiscale negata e cittadini vessati da ingiunzioni di pagamento: il manifesto di Sabrina Spedicato contro l’amministrazione De Luca

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Novoli (Le) – In questi giorni, a Novoli, si torna a parlare di tributi e solleciti di pagamento ingiusti e ingiustificati. Lo fa, attraverso un manifesto murario affisso in diversi punti del paese, la consigliera Sabrina Spedicato, ex assessore alla Cultura e al Bilancio in quella che un tempo era la “sua” maggioranza governata dal sindaco Marco De Luca.

Sono due i temi focali declinati nel testo a firma dell’avv. Spedicato: anzitutto la mancata adesione del Comune di Novoli all’annullamento automatico delle ingiunzioni di pagamento fino  1000 euro per il periodo che va dal 01 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

La Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) ha infatti previsto la cancellazione automatica di tutti i debiti fino a 1.000 euro risultanti dai singoli carichi affidati ad Agenzia delle Entrate-Riscossione da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

Si tratta di un annullamento automatico parziale, in quanto è riferito alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora (articolo 30, comma 1, del DPR n. 602/1973). Non riguarda invece, le somme dovute a titolo di capitale, rimborso spese per procedure esecutive, diritti di notifica.

Le imprese, oltre alle amministrazioni statali, alle autorità fiscali e agli enti pubblici di previdenza sociale, avevano tempo fino al 31 marzo 2023 per decidere autonomamente se partecipare o meno al condono fiscale. A quanto pare, però, l’Amministrazione Comunale novolese avrebbe deciso di non intraprendere alcuna azione che avrebbe avvantaggiato i cittadini residenti nel comune nord salentino.

Vi è poi un’altra questione enucleata nel citato manifesto redatto dalla consigliera Spedicato: “L’Amministrazione capeggiata da Marco De Luca – si legge – , nel bel mezzo dell’estate rovente, invia solleciti di pagamento ai cittadini per i tributi riferiti alla TARI per l’anno 2018. La PACE FISCALE prevista dal Governo nazionale è stata NEGATA AI CITTADINI NOVOLESI dall’Amministrazione  comunale, nonostante la sottoscritta, all’epoca in qualità di Assessore ai Tributi, abbia con forza proposto e richiesto l’adesione, a questo ottimo strumento governativo di aiuto agli italiani, ottenendo un netto immotivato rifiuto da parte della maggioranza”.

Nulla quaestio sulla opportunità o meno di esigere quanto ancora insoluto, se non fosse per l’attendibilità degli avvisi di accertamento che, in molti casi, sempre secondo quanto sostenuto da Spedicato, sembrerebbero nulli (in quanto già pagati) o viziati nella forma e quindi appellabili.

“Purtroppo spetta al cittadino destinatario dell’avviso dimostrare di aver pagato, con tutto il disagio che ciò comporta in termini di perdita di tempo, con conseguente sovraccarico di lavoro per gli uffici”.

“Perché – si domanda l’estensore del manifesto – l’Amministrazione non ha provveduto a fare effettuare tutti i controlli necessari, allineando le varie posizioni dei contribuenti ai versamenti effettuati con F24, prima ancora di autorizzare l’invio dei solleciti, evitando di creare tanto disagio ai cittadini? Perché spendere denaro pubblico per l’invio di tanti solleciti bonari risultati di fatto nulli?”

Poi la chiosa: “E’ sorprendente pensare che il nostro Sindaco, in possesso di una laurea in Economia e Commercio, che dovrebbe garantire una profonda conoscenza della materia in questione, consenta e legittimi un tale comportamento vessatorio verso i cittadini Novolesi. Dobbiamo prendere atto dei gravi errori in cui incorre, costantemente, questa Amministrazione, la cui azione è totalmente fallimentare”.