Novoli (Le) – Che la campagna elettorale, a Novoli, fosse partita già all’indomani delle dimissioni da Sindaco di Gianmaria Greco, è acclarato. A tre anni dall’ultimo voto (quello del giugno 2015), nel piccolo paese nord salentino, sono in tanti, ora, a scaldare i motori in vista delle amministrative di primavera, adesso che anche le festività patronali sono archiviate.
Non sempre e soltanto politici di professione, ma anche – e soprattutto ora – esponenti della società civile (cioè non dichiaratamente schierati politicamente) pronti a rimboccarsi le maniche e formulare proposte utili al rilancio del territorio.
Il 15 dicembre scorso era la volta di “Difendere Novoli”, un progetto promosso da novolesi che hanno a cuore le sorti del proprio paese e che intendono ridare slancio alle attività di promozione sociale. in teoria un’idea che dovrebbe registrare il plauso e l’adesione della totalità degli abitanti: c’è, forse qualcuno che non ha a cuore il futuro del posto in cui vive?
“Il nostro intento è quello di creare nel paese che tanto amiamo una realtà che possa essere presa d’esempio da molti novolesi e soprattutto che dia avvio a progetti e attività finalizzati al rilancio di un paese nel quale le problematiche sociali vengono spesso ignorate – dicono i due portavoce del neonato movimento-. Siamo orgogliosi di fare parte di un progetto che affonda le proprie radici nell’amore che ci lega a Novoli e ad i nostri concittadini certi che si tratti di una realtà destinata a crescere rigogliosa”.
Nei giorni scorsi, invece, si presenta alla comunità il “Centro Studi Novoli” #CittadinanzAttiva. “Uomini e Donne di buona volontà – scrivono i promotori in una nota inviata alla Stampa – che hanno scelto, di dedicare il loro tempo al bene comune, alla crescita ed allo sviluppo del paese e della sua comunità. Tanti gli obiettivi dichiarati dagli aderenti. Per ognuno di questi, ci sarà tempo e modo per argomentarne progetti, impegni ed eventuali risultati. Ora è tempo di enunciare il più importante. Quello costituente: la rinascita di Novoli. Crediamo infatti che il contributo di ogni cittadino, debba essere considerato come atto di “coraggio e alto senso di responsabilità” verso la cosa pubblica che, proprio in questi tempi, non va abbandonata a se stessa, ma ha bisogno dell’impegno e dell’interessamento di tutti, per riportare innanzitutto un clima di serenità e di normalità tra i cittadini. Poi strutturare crescita e sviluppo nei diversi settori di cui è composta una società civile: sociale, culturale, artigianale, imprenditoriale ed economico”.
“A Novoli abbiamo un buon rapporto con la Lega e siamo aperti al dialogo con Direzione Italia e Forza Italia (se c’è ancora un nucleo novolese),– dichiara Giovanni De Luca – ma bisogna delimitare il perimetro del centrodestra. Fermo restando che sono disponibile ad incontrare il dott. Gianni Valzano (Direzione Italia, ndr) quando vuole, l’incontro dovrà essere preceduto da un loro comunicato stampa di chiusura totale ad esponenti del Partito Democratico e Liberi e Uguali, soprattutto a ipotetici, fantomatici e improponibili ex sindaci del passato che alle scorse europee e regionali, hanno appoggiato la sinistra. Per essere chiari colui il quale Gianni Valzano definì se non erro “inaffidabile”, sbattendo le porte della maggioranza”.
Non mancano le trattative neppure sul fronte centro sinistra. C’è chi preconizza il ritorno di Oscar Marzo Vetrugno (per ben 10 anni sindaco di Novoli) sostenuto da PD, LeU ed una frangia di uomini e donne che non intendono classificarsi in alcuna sigla marcatamente politica (quelli cosiddetti della “Società civile”, per intenderci).
C’è anche chi, infine, pur di non siglare alleanze con la “vecchia guardia”, pensa di organizzarsi e correre in solitaria (con il rischio di qualche discutibile personaggio in cerca d’autore pronto a riciclarsi all’ultimo minuto).