Pagliaro (FI): «Renzi fa concorrenza a Grillo: esilarante tra bugie e favolette»

0
100

«Dopo Grillo ecco un altro comico in giro per l’Italia. Renzi è venuto a Lecce usando il suo libro come “cavallo di Troia” ma l’obiettivo era solo uno: raccontare frottole in quantità industriale e mancare di rispetto ancora una volta al Salento. – Afferma Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza Nazionale di Forza Italia – È sempre in campagna elettorale il signore di Firenze che con tono sarcastico cerca di nascondere boria e irriverenza. Bluffa su tutto.

Quando parla del Patto del Nazareno, che in realtà fu un’ipotesi di accordo sulle riforme costituzionali che sono di tutti e quindi devono essere studiate e scritte con l’apporto di tutti, racconta che fu sciolto a causa di una telefonata tra D’Alema e Berlusconi, senza dire che saltò per la sua maleducazione politica sull’elezione di Mattarella. – Continua Pagliaro – Sulle sue battute da comico da strapazzo possiamo stendere un velo pietoso ma non possiamo assolutamente tollerare l’atteggiamento provocatorio che usa quando parla di TAP; dopo aver svenduto il nostro territorio alle multinazionali, a chi manifesta contro il gasdotto, si arroga il diritto di fare la morale, proprio lui che vive in bilico tra bugie e interessi personali.

È vergognoso il suo atteggiamento, mette il dito in una ferita aperta che lui ha provocato. Afferma che non bisogna avere paura dei tubi perché sono dappertutto con una banalità unica, e sbaglia ancora parlando di politica energetica e di infrastrutture. Il Salento è indietro è vero, lo diciamo da anni, ma soltanto per colpa delle scelte scellerate di Vendola prima ed Emiliano poi, e a livello nazionale per colpa dei Governi di centrosinistra votati da nessuno.

È bugiardo e dimentica che proprio pochi giorni fa Delrio, il genio che ha ridotto le province in stanze vuote, e Franceschini l’uomo che ha autorizzato le trivelle, hanno varato un piano di mobilità che taglia ancora una volta fuori il Salento. Poi parla del Frecciarossa che non arriva e propina TAP come l’opportunità, come opera indispensabile. Renzi, perché non parliamo dell’autostrada che si ferma a Bari, dell’alta velocità, di tutta la situazione trasporti, e di un’Italia che per i Governi di sinistra è sempre terminata a Bari?

Di questa visita – Conclude Pagliaro – dobbiamo dire grazie a Teresa Bellanova e a Dario Stefano che hanno voluto presentarci il libro delle favolette di Renzi. E ringraziamo Renzi della promessa mantenuta: “Se perdo il referendum costituzionale lascio la politica”, ha perso ma ha detto “Il candidato premier sarà io”. È una farsa continua ma ormai gli italiani lo conoscono».