Porto Cesareo (Le) – In merito alle dichiarazioni rese alla stampa dal consigliere Eugenio Colelli, che nei giorni scorsi ha rimesso le sue deleghe rimanendo comunque un consigliere di maggioranza, su un presunto immobilismo degli uffici comunali, interviene il primo cittadino di Porto Cesareo, Salvatore Albano.
“Preciso, che nessuna inerzia può essere addebitata agli uffici comunali nel disbrigo delle pratiche amministrative quotidiane, siano esse relative a titoli edilizi o ad altre attività economiche, operanti sul territorio cesarino. Pur nella obbiettiva carenza di personale specializzato in cui, come noto, versa l’Ente da alcuni anni, la grande capacità e la spiccata preparazione di tutti i dirigenti e di tutto il personale amministrativo in servizio, consentono di far muovere una macchina amministrativa tutt’altro che facile da gestire, soprattutto in relazione alle molteplici esigenze legate alle attività delle numerose imprese operanti sul territorio, e ciò a maggior ragione nell’approssimarsi della stagione estiva. Se un qualche ritardo nel rilascio di autorizzazioni o altro atto richiesto da cittadini, vi è stato negli ultimi mesi, ciò è stato dovuto esclusivamente alle attività di indagine portate avanti dagli ufficiali di polizia giudiziaria su mandato della Procura di Lecce, nell’ambito degli uffici comunali; attività, queste, che richiedendo l’assistenza di personale e dirigenti dello stesso Ente per la consultazione dei singoli fascicoli oggetto d’indagine, non ha consentito come pur ovvio che fosse, il regolare rispetto dei tempi previsti per i singoli procedimenti autorizzativi. A riguardo confido che una volta terminate le indagini, l’apparato tecnico in servizio presso il Comune di Porto Cesareo – conclude Albano – possa tornare ad evadere ciascuna pratica di richiesta, nei tempi previsti dall’ordinamento”.
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