Sanità in Puglia, ancora impreparazione e poca trasparenza. Il Movimento ProgrammAzione chiede chiarezza

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Il presidente del movimento ProgrammAzione Giovanni Gallo evidenzia lo sconcerto dei propri associati e di tanti cittadini nei riguardi del provvedimento che vede tutta Italia in zona rossa con eccezione della Sardegna. A preoccupare non è solo il repentino passaggio da zona gialla a zona rossa anche in Puglia, ma, l’incertezza sul tema dei ristori.
Ci si è fatti trovare nuovamente impreparati di fronte l’ondata di ricoveri e bisogna comprendere quali sono le responsabilità del Governatore, Michele Emiliano, che ha inaugurato nel capoluogo regionale una struttura che doveva scongiurare l’emergenza Covid (ospedale in fiera) con investimenti milionari: ma inutilizzabile perché ci si è dimenticati di costruire i bagni e gli studi medici, causando la riapertura dei lavori. Difatti siamo in emergenza e queste superstrutture con tanto di taglio del nastro in pompa magna, non possono servire i pazienti. Ora a pagare queste incurie saranno i salentini, nonostante hanno pochi contagi rispetto a Bari.
A proposito di punti da comprendere, continua Gallo, solo adesso il sindaco di Lecce Salvemini ha avuto una presa di coscienza e si è reso conto che siamo in pericolo? Solo dopo 120 giorni di riprese della fiction al Dea? A pensar male ci si mette poco.
L’impressione a tutti i livelli è che si mettano i catenacci ai cancelli quando il furto è avvenuto.
Inoltre sarebbe interessante capire chi occupa le terapie intensive che sono, si dice, al collasso.
Vogliamo sapere quanti sono i ricoverati e se sono del posto, oppure sono provenienti da Bari e se essi sono già vaccinati o meno. Considerando tutto questo stato di crisi, questa ennesima impreparazione, a cosa sono servite le mega inaugurazioni in Puglia con strutture costate milioni e milioni di euro. I cittadini hanno il diritto di sapere. Inoltre, stranamente, l’incontro previsto, per avere chiarimenti su alcune dinamiche del Dea di Lecce, tra una delegazione del Movimento ProgrammAzione ed almeno un rappresentante del governo regionale pare essere sfumato. Purtroppo chiedere chiarezza è sempre antipatico, ma, insistiamo sui temi della tutela dei cittadini pugliesi e salentini.