Squinzano (Le) – “C’eravamo tanto amati”. Potrebbe essere questo l’incipit giusto per raccontare, in poche parole, quello che a Squinzano, dalle voci che si rincorrono negli ambienti politici e non, parrebbe stia succedendo; e cioè la maggioranza, a poco più di un anno dal suo insediamento, respirerebbe una profonda aria di crisi. L’allarme rosso si è acceso in prossimità del consiglio comunale che si terrà giovedì 23 p.v., nel corso dell’assise più attesa di questo scorcio di fine anno: quello incentrato sulla discussione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014.
Le grandi manovre per rovesciare la giunta Miccoli avrebbero addirittura un tessitore esterno al consiglio comunale che, durante la campagna elettorale del maggio 2013, avrebbe invece appoggiato lo stesso sindaco Mino Miccoli. L’opposizione che, per chi se lo fosse dimenticato, è formata da tre gruppi: Partito Democratico, Associazione al Centro e il gruppo consiliare Partecipazione Attiva, insieme ad alcuni scontenti della maggioranza, sembrerebbe abbiano i numeri per mandare a casa la giunta Miccoli, situazione che, per l’opposizione di turno del Consiglio Comunale di Squinzano, sembra stia diventando circostanza abituale. Febbrili, in questi giorni, i contatti tra i vari attori di questa nuova manovra politica e, sempre stando ai “si dice”, è venuto fuori che la stampella, accorsa in aiuto della maggioranza, sarebbe stata la consigliera Mimina Maniglio del Partito Democratico. Da riscontri fatti con i diretti interessati, vale a dire gli esponenti del locale circolo PD, abbiamo avuto un quadro esatto sullo svolgimento degli accadimenti.
Ad essere contattata dai promotori di questa raccolta firme sarebbe stata la segretaria del circolo, la quale ha comunicato ai suoi interlocutori che avrebbe riunito la segreteria ed il coordinamento per avviare un confronto e per dare una risposta a questa richiesta, anche sulla base del fatto che, secondo i fautori di questa mozione di sfiducia, per avere la maggioranza occorrente a sfiduciare il sindaco Miccoli mancava solo la firma della consigliera Maniglio. La posizione assunta dalla consigliera del PD è stata quella di proporre il voto contrario in sede di consiglio comunale rispetto al bilancio di previsione, cosa che tra l’altro il PD ha sempre fatto, e non con una nuova manovra esterna agli ambiti istituzionali che la popolazione di Squinzano di sicuro non avrebbe capito.
Questa mattina abbiamo raggiunto il sindaco Miccoli ed a lui abbiamo chiesto notizie in merito: “Non vorrei parlare di questa brutta vicenda; vorrei solo che alla cittadinanza arrivasse il messaggio che io non cedo di un centimetro. Vado avanti per la mia strada a posto con la mia coscienza. Non cedo ad alcun ricatto perché altrimenti Squinzano e la sua gente, specie i più giovani, perderanno la speranza. La strada che ho intrapreso è quella della innovazione e non certo conservatrice. Le logiche, che in passato hanno segnato negativamente la nostra comunità, non varranno più, almeno fino a quando ci sarò io a guidare il Comune insieme agli amici consiglieri e assessori che vogliono bene a me e a Squinzano”.
Gli fa eco il vicesindaco Andrea Pulli: “Se qualcuno pensa di arrestare il processo di cambiamento che questa amministrazione, seppur in un contesto difficile e complicato come quello in cui oggi viviamo, con vecchi schemi e logiche politiche è bene che comprenda sin da subito che indietro non si torna: la nostra bussola era, resta e resterà l’interesse generale e, per questo, non possiamo cedere dinanzi a qualsiasi forma di conservazione perché ciò implicherebbe difendere interessi personali a danno di tutta la collettività. Detto questo, preferisco, pensare a come risolvere i tanti problemi della mia città piuttosto che arrovellarmi il cervello su fantomatici mal di pancia di qualcuno, perché il mio obiettivo non è accontentare a tutti i costi chi sbraita e minaccia, bensì dare risposte ai miei cittadini. Sono certo di interpretare il pensiero ed il sentimento di tutti i miei amici di maggioranza, specie del Sindaco, cui rinnovo la mia massima fiducia e stima, che ha più a cuore di tutti il destino della nostra città e di tutti i suoi cittadini”.
Quindi i “parrebbe ed i si dice” fin qui raccontati, dichiarazione del Sindaco e del vicesindaco a parte, verranno sostanziati in Consiglio Comunale Giovedì 23 ottobre prossimo? E in questi giorni ne sentiremo ancora delle belle, o delle brutte? La Maggioranza, che ha governato il paese in quest’anno, ha operato: non sta a noi giudicare se bene o male, i fatti sono sotto gli occhi di tutti. L’opposizione e la parte di maggioranza che vuole mandare a casa il sindaco Miccoli, auspichiamo che abbia pronto, nel caso ci riuscisse, un progetto migliore per il bene di tutta la comunità.
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