Lecce – Durante il consiglio regionale di venerdì scorso si è parlato degli indirizzi relativi alla partecipazione della Puglia alla formazione ed attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione Europea. Secondo il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei, “Quale migliore occasione se non quella di oggi per parlare all’Europa dei problemi dell’agricoltura pugliese e salentina? Già, perché proprio oggi in Consiglio si svolgeva la sessione Europea 2014.
Sbagliava di grosso chi come noi pensava che si sarebbero messe al centro del dibattito le questioni strategiche del nostro sviluppo, che significa anche sviluppo dell’Europa e sviluppo del Mediterraneo. Niente di tutto ciò: nell’ordine del giorno da approvare alla fine del dibattito solo enunciazioni di massima, principi vuoti di concrete ricadute, valutazioni e analisi in politichese stretto. Eppure è chiaro a tutti che l’Europa diventa per davvero un’opportunità se consente possibilità e speranze alle nostre eccellenze. Se l’Europa diventa il terreno dei dibattiti generici e delle questioni di principio, (tutte cose care a Vendola) si corre il rischio di perdere il senso dello stare insieme. Abbiamo dovuto emendare l’ordine del giorno per inserire la nostra agricoltura come tema da porre al centro delle politiche europee. E questo la dice lunga sul rapporto di questi cinque anni tra la nostra Regione e l’Unione Europea, un rapporto in cui è mancato il dialogo e la capacità d’ascolto di Vendola e compagni.La nostra olivicoltura non si salva senza Europa. C’è bisogno di agganciarci alle opportunità che ci vengono offerte da Bruxelles, non si può fare finta che tutto finisca nei nostri confini”. A questa dichiarazione, fa da contraltare quella del Senatore, Dario Stefàno, candidato nelle primarie di coalizione del centrosinistra. “ I consiglieri regionali di PDL-FI puntano il dito su Stefàno per le penalizzazioni della PAC (politiche agricole comunitarie) verso il sistema agricolo e per i ritardi nella presentazione del piano PSR, (Programma di Sviluppo Rurale). La memoria corta in politica è pericolosa! Forse il centrodestra pugliese ha dimenticato che la Pac è l’ultimo regalo che ci ha fatto l’Europa con il voto complice di tanti europarlamentari Pdl – FI. Sono stati loro a votare un impianto vecchio e pericoloso per le colture mediterranee. Ma capisco perfettamente i consiglieri. Sentono profumo di campagna elettorale e fanno la cosa che gli riesce meglio: la buttano in caciara. Mica possono prendersi la responsabilità di partecipare al processo decisionale… Sarebbe chiedere troppo. E ancora, voglio ricordare che la procedura di costruzione di questo Piano di Sviluppo Rurale misura livelli di partecipazione mai registrati prima d’ora. Ma il centrodestra preferisce fare propaganda piuttosto che consultare le organizzazioni di categoria per comprendere bene i processi. Io penso che il giudizio spetti ai cittadini pugliesi e agli agricoltori. Sapranno valutare in serenità la differenza tra ciò che noi abbiamo costruito e il disordine di un sistema agricolo in macerie che abbiamo ereditato nel 2005 dal centrodestra”.Per chi non se ne fosse accorto, siamo già in campagna elettorale. Buon Viaggio a tutti
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