Surbo, da segretaria personale del Sindaco a dipendente comunale

0
40

Surbo (Le) – L’opposizione consiliare nel Comune di Surbo ed, in particolare, Giovanna Maletesta (Indipendente), Antonio Cirio, Anna Maria Corrado, Corinne Guarascio (Surbo Dinamica), Nicola Donno e Jons Longo (Un’altra Surbo), hanno presentato, nei giorni scorsi, una interrogazione per avere maggiori e più dettagliati chiarimenti sui criteri adottati dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Ronny Trio circa l’assunzione di una nuova dipendente comunale, a tutt’oggi ancora segretaria del Sindaco.

Il tema è stato dibattuto nel recente Consiglio Comunale avuto luogo lo scorso 28 settembre. Tuttavia i quesiti posti dall’opposizione consiliare sono rimasti inevasi.

Nello specifico, i citati consiglieri, hanno chiesto come mai Surbo e l’Amministrazione Comunale non si siano dotati di una Commissione esterna e, ancora, perché è mancato un bando di concorso pubblico per offrire a chiunque ne avesse i requisiti l’opportunità di parteciparvi?

A tal fine, lo stesso gruppo consiliare di minoranza ha chiesto maggiore chiarezza non accontentandosi di risposte parziali o, addirittura, del totale silenzio.

Il Sindaco Trio ha giustificato tale azione adducendo ragioni di opportunità economiche e celerità delle procedure dimenticando però che sono due anni che si fa ricorso allo stesso modus operandi per il reclutamento del personale ossia sono due anni che si attinge a graduatorie presso altri Comuni.

“Nel caso in questione, la candidata era posizionata al 10° posto nella graduatoria di merito… E sta per essere assunta a 12 ore col proposito di passare a 24 – dichiarano dall’opposizione – Mentre all’interno del Comune vi è personale con riduzione oraria che è oberato di lavoro ed al quale si riferisce che non vi sono fondi necessari per un aumento orario”.

Quindi i consiglieri si domandano, a conclusione: “Perché non hanno attuato tutto ciò che la normativa in materia di anticorruzione prevede per la rimozione delle condizioni che possono sfociare in situazioni di corruzione e di mancanza di trasparenza? Perché i giovani di Surbo devono partecipare ai concorsi di altri Enti ed essere costretti a spostarsi, anche a lunghe distanze, quando l’Amministrazione del proprio Comune ha deciso di avvalersi delle graduatorie di altri comuni? Dov’è il coraggio di osare e venire incontro ai propri cittadini?”